Uffici Poste a rischio: Apparizione e Lagaccio minacciano boicottaggio

di Michele Varì

1 min, 49 sec

Ieri sera assemblea pubblica nella società operaia di via Bocciardo

Uffici Poste a rischio: Apparizione e Lagaccio minacciano boicottaggio

Infuocata e partecipata assemblea pubblica ieri sera ad Apparizione per contestare la prevista chiusura dell'Uffico Postale e i tanti problemi della viabilità della zona. 
Alla fine gli abitanti hanno deciso di essere pronti a manifestare tutti uniti ed anche insieme alla gente del Lagaccio, altro quartiere dove è stata ventilata la chiusura dell'ufficio postale, assediando i rispettivi sportelli Pt per chiedere la chiusura del conto corrente postale. Una contestazione che prende spunto da un'iniziativa svolta con le stesse modalità dai cittadini del Cep di Prà che in questo modo erano riusciti a salvare lo sportello postale.
Nell'assemblea di ieri organizzata attraverso un gruppo Facebook e coordinata da alcuni abitanti fra cui Gian Luigi Croci, il portavoce dei cittadini di Apparizione, si è parlato anche del grave problema della viabilità che potrebbe aggravarsi in mdo grave per la prevista apertura al traffico di alcuni palazzi di via Shelley che dopo avere ottenuto l'abitabilità dal Comune potranno transitare con i propri veicolo solo dal nodo di via Shelley e via Monaco Simone e non più dalle strada privata che sbocca in corso Europa. "Il rischio è la paralisi del traffico in direzione di via Tanini" spiega Croci. 
"Un blocco della viabilità che spaventa sopratutto in caso di emergenze, come il passaggio di un'ambulanza o delle autobotti dei vigili del fuoco, o in caso di allerta meteo dato le già precarie condizioni strutturali della zona, come si è visto con l'allagamento del ponte di via Tanini nei giorni scorsi per questo diventato "virale" su tutti i social".
All'assemblea di ieri ad Apparizione ha preso parte un solo politico: il capogruppo del Pd in consiglio regionale Giovanni Lunardon.

Proprio in questi giorni sulla questione degli Uffici postali a rischio a Genova potrebbe esserci la prima risposta dato che sono previsti incontri fra il Comune di Genova, la Regione Liguria con i vertici delle Poste.

Da indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi dalla dirigenza Pt sarebbe filtrata una prima disponibilità a rivedere i tagli dei due uffici per via della distanza e dei disagi che i cittadini di Apparizione e del Lagaccio dovrebbero sopportare per raggiungere gli sportelli alternativi.