Tunnel Fontanabuona-Rapallo, il comitato del NO: "Opera devastante e assurda"
di Stefano Rissetto
Un gruppo di residenti chiede una radicale revisione del progetto di collegamento tra la valle e il casello autostradale
Il comitato "No tunnel" contesta radicalmente il progetto di galleria tra il casello di Rapallo della A12 e la Val Fontanabuona. "E' assurdo - scrivono i componenti del comitato, per lo più residenti fontanini - e la sua realizzazione non servirà a nulla se non am mettere in difficoltà l'intero territorio".
Il comitato si rifà all'incidente di domenica 9 luglio nella galleria della A12 tra Recco e Nervi: "Il disastro e i disagi di queste ore mettono a nudo e confermano criticità insuperabili... che superano abbondantemente ogni tentativo... di far passare come valida e reale un’Analisi Costi/Benefici realizzata nel dicembre 2014, molto tempo fa, visto tutto quello che è successo negli ultimi anni nel mondo e anche nelle nostre città, a cominciare proprio dal crollo del Ponte Morandi, e dalle 43 persone morte che non possiamo dimenticare, da cui escono gli accordi con la Società Autostrade che prevedono proprio la realizzazione dell’Innesto A12-Val Fontanabuona. Molti hanno affermato che si è avuta conferma della necessità di un’alternativa all’Autostrada A12 e noi siamo assolutamente d’accordo. Però aggiungiamo un punto piuttosto chiaro: l'alternativa alla A12 non può essere la stessa A12".
"Non si può pensare di spostare il problema - prosegue il comunicato - intervenendo all’uscita di una galleria e sopra un piccolo viadotto posto ad un paio di chilometri dal casello di Rapallo. In una zona che, come è stato dimostrato dall’incidente di domenica scorsa, rappresenta il punto nevralgico dell’intera tratta autostradale del Levante Ligure, da Nervi alla Spezia, per non dire alla Versilia, perché questa autostrada è essenziale anche per chi va alle Cinqueterre o a Forte dei Marmi. Tutte le persone che dal Nord Ovest scendono nel levante ligure devono passare da lì ed è un numero abnorme di auto ogni fine settimana".
"Se si vuole agevolare - scrivono i componenti del Comitato - il transito dei valligiani verso Genova o, come temiamo, il trasporto di merci e container da Genova verso la Fontanabuona, si deve trovare un collegamento diretto fra la Valle e il capoluogo (Uscio? Ferriere?) senza arrivare a toccare il posto più trafficato dell’intera tratta autostradale. Con un decennio di cantieri sul piccolo viadotto che collega la Galleria Caravaggio e la Galleria Maggio, quello che è successo domenica scorsa avverrà sistematicamente, anche senza incidenti. Se hai una linea retta che va da A (Fontanabuona) a B (Genova) e vuoi trovare il modo di collegare direttamente o comunque far transitare in maniera più veloce i mezzi che vanno da A a B e viceversa, non ti serve molto farla arrivare ad A1 (Rapallo) che è a pochi passi da A (Fontanabuona), ma devi trovare un posto ed una soluzione più vicina possibile a B (Genova)".
"Ci sembra evidente. Lo è ancora di più se per realizzare quest’opera distruggi colline, habitat naturali, la possibilità di nuovi transiti e percorsi escursionistici (quindi nuovo turismo “verde”), e anche la vita di persone che perderanno casa e attività. Ed è ancora maggiormente evidente - conclude la nota - se con un decennio di cantieri su quel piccolo viadotto rischi di mettere in ginocchio l'economia del comprensorio, che sta cercando di rialzarsi dopo un periodo estremamente difficile"
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