Tunisia, la 'rivoluzione' nei panifici: 100.000 sacchetti di carta per aiutare l'ambiente
di Sagal
Nell'ambito della lotta nazionale contro quelli di plastica

Il ministero tunisino dell'Ambiente e la Banc di Tunisia e degli Emirati (Bte), hanno firmato un accordo in base al quale la Bte stanzierà fondi per coprire i costi di produzione di 100.000 sacchetti di carta da distribuire alle panetterie, in conformità con un modello approvato dal ministero dell'Ambiente.
Gli obiettivi - Questi sacchetti saranno distribuiti ai panifici, il cui elenco sarà stilato in coordinamento con la professione, secondo quanto dichiarato dal ministero tunisino dell'Ambiente. L'accordo mira a elaborare un programma per sostenere gli sforzi nazionali per combattere l'inquinamento causato dai sacchetti di plastica monouso, secondo il testo dell'accordo. Punta inoltre a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di utilizzare materiali di imballaggio meno dannosi per la salute e per i sistemi ambientali e le zone urbane e naturali.
Distribuzione gratuita - Nel complesso, l'accordo mira a contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. In base ai termini dell'accordo, le due parti si impegnano a consultarsi regolarmente per ideare e attuare un programma di cooperazione per la fornitura di sacchetti di carta, dunque biodegradabili, per l'imballaggio del pane. Questi sacchetti, secondo la stessa fonte, saranno distribuiti gratuitamente ai clienti. Il dipartimento dell'ambiente si impegna a coordinarsi con tutte le parti interessate per elaborare un piano di comunicazione per promuovere questo programma e facilitarne l'adozione da parte di panetterie e cittadini. Secondo il ministero, le panetterie in Tunisia utilizzano circa 5 milioni di sacchetti di plastica ogni anno, costituendo un problema per l'ambiente.
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