Toscano attacca il sistema universitario, “Serve un piano per i precari”

di M.C.

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Il candidato di Democrazia Sovrana e Popolare propone più fondi, assunzioni stabili e stop alle esternalizzazioni

Toscano attacca il sistema universitario, “Serve un piano per i precari”

Francesco Toscano, candidato sindaco di Genova per Democrazia Sovrana e Popolare, interviene duramente sulla condizione dei precari universitari e dei ricercatori, definendola “una vergogna di Stato” e chiedendo una “svolta politica e culturale” a livello locale e nazionale.

Sistema universitario – Secondo Toscano, l’università italiana è “al collasso” e dominata dalla precarietà. I numeri forniti dal candidato sono netti: oltre il 90% dei ricercatori non verrà stabilizzato, mentre l’età media per ottenere il primo contratto a tempo indeterminato supera i 40 anni. Solo il 4-5% degli assegni di ricerca si traduce in un impiego strutturato.

Finanziamenti pubblici – Toscano critica il livello attuale di spesa pubblica per istruzione e ricerca, giudicato insufficiente e sacrificato “in nome del riarmo e degli investimenti militari”, a scapito di “sanità, scuola e cultura”. Chiede un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) di almeno il 30% nei prossimi tre anni, vincolato alla stabilizzazione del personale.

Lavoro e dignità – Il candidato denuncia anche le condizioni economiche dei lavoratori esternalizzati dell’Università di Genova, con salari che, in alcuni casi, sarebbero scesi sotto i 5 euro l’ora. “Non è efficienza, è sfruttamento” afferma Toscano, che propone il blocco immediato delle esternalizzazioni e l’introduzione di contratti pubblici dignitosi.

Proposte politiche – La linea del suo partito prevede un “piano assunzionale straordinario” per stabilizzare almeno il 50% dei precari entro il 2026, sulla base di criteri trasparenti e meritocratici. Toscano propone anche di superare la “logica aziendalista” nella distribuzione dei fondi per la ricerca, in favore di una programmazione pubblica e democratica.

Appello alla città – “Non possiamo più permettere che a Genova i giovani cervelli siano trattati come usa e getta”, afferma Toscano. Da qui l’appello a studenti, sindacati, associazioni e docenti a unirsi in una battaglia comune per il diritto alla stabilità lavorativa. “Solo una Genova sovrana potrà essere una Genova giusta”, conclude il candidato.

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