Tajani a Telenord: "Dalle regionali un avviso di sfratto al Governo"

di Redazione

Per il vicepresidente di Forza Italia, 4 o 5 regioni andranno al centrodestra e due sono in bilico. L'europarlamentare punta ad una forte ripresa di FI

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Le elezioni regionali entrano nel vivo, con i leader nazionali dei vari schieramenti che si stanno impegnando per sostenere i loro candidati in Liguria venendo fisicamente nella nostra regione. Ospite di Telenord, il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani ha una certezza: la maggior parte delle regioni al voto andranno al centrodestra, e questo avrà degli effetti anche a Roma: "Il risultato delle regionali in Liguria e nel resto d'Italia sarà un segnale di sfratto per il governo". Tajani, grande appassionato di calcio e tifoso della Juventus, fa un paragone sportivo per descrivere il risultato che si aspetta: " Io vorrei che finisse 6 a 0, o anche 7 a zero visto che c'è la Valle d'Aosta. Ci sono le condizioni per 4 o 5 regioni sicure al centrodestra e buone possibilità per le due in bilico". 

Durante l'intervista, Tajani critica l'esperimento di replicare a livello locale l'alleanza di governo PD - Movimento 5 Stelle: "In alcune regioni corrono con tre candidati presidenti diversi, ma anche dove si uniscono, come qui in Liguria, manca l'entusiamo". 

Tajani parla brevemente anche dell questione dei rapporti interni al centrodestra, in particolare sull'uscita di Toti da Forza Italia. "Toti ha avuto molto da Berlusconi, è stato eletto al Parlamento Europeo con noi ed è riuscito a vincere le regionali in Liguria. Ha deciso di prendere un'altra strada, ma ora guardiamo avanti. Dico solo che uscire da Forza Italia non ha mai portato fortuna a chi l'ha fatto".

Il vicepresidente di Forza Italia, dopo aver rassicurato tutti sulle buone condizioni di salute del presidente Berlusconi che ieri è risultato positivo al coronavirus ("continuerà a partecipare alla campagna elettorale, anche se a distanza"), si dice soddisfatto dell'"esperimento" portato avanti in Liguria da Forza Italia, Polis e Liguria Popolare: "E' un progetto di unione dei moderati che ha respiro nazionale".