Tajani: "Toti fuori da Forza Italia? È una sua scelta, ha fatto campagna per FdI"

di Fabio Canessa

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La replica del governatore: "Lui è vicepresidente, dovrebbe sentirsi responsabile del disastro"

Tajani: "Toti fuori da Forza Italia? È una sua scelta, ha fatto campagna per FdI"
Toti? "Chi ha fatto campagna elettorale per un altro partito si deve preoccupare di quest'altro partito". Lo afferma, intercettato dai cronisti davanti Palazzo Chigi, il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani sottolineando che a Roma il governatore della Liguria "ha fatto campagna per Fratelli d'Italia". "Quindi Toti è fuori da Forza Italia?", gli viene chiesto. "Penso sia una sua scelta", risponde il presidente del Parlamento Ue. "Noto un certo nervosismo nell'amico Tajani che continua a chiamarmi in causa pretestuosamente come responsabile della disastrosa prestazione elettorale di Forza Italia nel suo collegio". Così il presidente delle Regione Liguria Giovanni Toti risponde a Tajani. "Temo che lo scadente risultato sia dovuto esclusivamente a una linea politica indigeribile per i nostri elettori e a scelte autoreferenziali incomprensibili. Essendo lui vicepresidente dovrebbe sentire qualche responsabilità e magari trarne le dovute conseguenze". "Ringrazio Antonio per il credito elettorale che attribuisce a me in un collegio che pure non è il mio e ai "quattro amici" che hanno la bontà di ragionare con me di prospettive e di futuro. Per quanto mi riguarda, da governatore di una Regione, rappresentante di una coalizione che lealmente mi sostiene, ho partecipato a poche manifestazioni e senza simboli di alcun partito, non dedicate alla campagna in corso ma alle prospettive sul futuro", aggiunge Toti. "A differenza di altri - prosegue il governatore - non è mio uso scaricare responsabilità su presunti staff, che certamente hanno fatto il loro lavoro, né su chiunque altro. Continuo a chiedere alla dirigenza di Forza Italia un gesto di responsabilità e di comprensione della realtà che avrebbe dovuto arrivare molto tempo fa. Non serve l'ufficio di Presidenza del partito per fare l'analisi del voto, basta una calcolatrice. Non credo verranno soluzioni positive da un'assise composta da chi porta la responsabilità degli sbagli e dei ritardi. Basta stanze chiuse - conclude Toti - troviamoci in una piazza aperta a tutti, con e senza tessere, per ricominciare dal basso facendo scegliere tutti coloro che vogliono partecipare a costruire il futuro".