Starnutisce e ammette di avere la febbre, psicosi sul treno, isolato in un vagone

di Michele Varì

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Il dramma di un viaggiatore (milanese): sarà visitato nel capoluogo lombardo

Starnutisce e ammette di avere la febbre, psicosi sul treno, isolato in un vagone

La psicosi coronavirus impazza: a farne le spese oggi un viaggiatore a bordo di un treno colpevole solo di essere febbricitante, con la tosse e milanese. 
È successo su un intercity diretto da Livorno al capoluogo lombardo fermo alla stazione di Sestri Levante.

Qui i viaggiatori di una carrozza hanno chiesto aiuto al capotreno perché un passeggero continuava a starnutire. Il ferroviere ha parlato (a debita distanza) con l'uomo scoprendo così che era febbricitante e pure milanese, che di questi tempi non è certo rassicurante, e così ha avvertito la centrale operativa di Trenitalia e poi il 112 e il 118. 
I medici dell'ospedale di Lavagna però viste la segnalazione, giudicata abbastanza inconsistente, hanno detto che non era il caso di trasferire il passeggero in ospedale nè tantomeno di visitarlo a bordo del treno, archiviando la vicenda come una delle tante segnalazioni non degne di nota. 
Il capotreno per consentire di riprendere il viaggio e tranquillizzare i viaggiatori ha isolato il milanese con la tosse in un vagone riservato solo a lui in cui nessuno può entrare. Solo una volta a Milano si deciderà se l'uomo dovrà essere visitato dai medici del 118.