Liguria, la Regione dà 1,5 milione per il rifacimento della facciata del Teatro Nazionale

di Riccardo Testa

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Avrà la forma di un sipario. I soldi arrivano dal Fondo Strategico Regionale 2023, intercettato attraverso il dl 50 collegato al Pnrr

Liguria, la Regione dà 1,5 milione per il rifacimento della facciata del Teatro Nazionale

Regione Liguria ha dato il via libera a un investimento da un milione e 500 mila euro per i lavori di rifacimento della facciata del Teatro Nazionale di Genova. Lo stanziamento arriva dal Fondo Strategico Regionale 2023.

L'opera prevede un intervento di rivestimento della parte esterna del teatro che verrà arricchita con elementi luminosi e digitali in armonia con l'architettura della struttura. La facciata assumerà la forma di un sipario teatrale che includerà simbolicamente le tre caratteristiche del teatro: la scena, la città di Genova (rappresentata dalla forma delle vele) e la figura di Ivo Chiesa (attore, regista e fondatore dello Stabile di Genova a cui è stato intitolato il teatro di Corte Lambruschini)

"Valoriziamo ulteriormente un'eccellenza ligure come il Teatro Nazionale e che conferma la volontà della Regione di puntare sulla cultura e sull'arte per lo sviluppo del territorio", dichiara il presidente e assessore alla Cultura Giovanni Toti.

"Il restyling della facciata - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi - si aggiunge all'intervento, finanziato da 1,5 milioni che abbiamo intercettato attraverso il dl 50 collegato al Pnrr, per l'efficientamento energetico e la funzionalità degli spazi interni, prevedendo anche l'installazione di un ascensore per le persone con problemi di deambulazione che porterà in platea".

"È un'occasione straordinaria per la città - dice il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore - Quando si rinnova un teatro, lo si rilancia con idee capaci di renderlo immediatamente disponibile e attrattivo tanto da un punto di vista dei contenuti quanto da un punto di vista architettonico, di luogo dell'incontro, di agorà in cui i cittadini celebrano l'essere comunità. Ecco, questo costituisce un fatto storico straordinario e faremo di tutto perché possa essere significativo per la nostra città e l'Italia tutta".