Sicurezza stradale, gli "Amici della bicicletta" danno i voti al Comune di Genova

di Stefano Rissetto

2 min, 32 sec

Valutazione degli interventi per contrastare gli incidenti ai danni di ciclisti e pedoni

Sicurezza stradale, gli "Amici della bicicletta" danno i voti al Comune di Genova

Sicurezza stradale, gli "Amici della Bicicletta" dicono la loro sui piani specifici dell'amministrazione comunale di Genova. “Esaminati i dati possiamo affermare che si interviene in gran parte laddove vi era bisogno di fare qualcosa per la sicurezza stradale” dice Romolo Solari, presidente di FIAB Genova. “I casi dubbi si riducono a circa un 5% e potrebbero essere giustificati da eventi successivi al 2021 non desumibili dal Geoportale regionale ma sicuramente noti al Comune. Certo che se si guarda la mappa degli investimenti di pedoni a Genova c’è solo l’imbarazzo della scelta su dove intervenire prioritariamente. Vediamo però che zone dove negli anni ci sono stati gravi incidenti ai danni dei pedoni, quali ad esempio Via Fereggiano all’altezza di Piazza Galileo Ferraris o Via Assarotti, sono ricomprese negli interventi”.

Sempre Solari riassume i risultati dell’analisi del Gruppo Tecnico FIAB.

NUOVI SEMAFORI PEDONALI - "Questo è sicuramente l’intervento più utile per proteggere il pedone e rallentare la velocità dei veicoli a patto però che i tempi di attesa di chi vuole attraversare non siano infiniti. Come ciclisti urbani che utilizzano gli attraversamenti resi ciclopedonali dal tracciamento delle nuove ciclovie ci siamo accorti che alcuni semafori hanno tempi a dir poco scandalosi. Due per tutti: incrocio Via Dondero/Via Pacinotti e quello a metà di Via Cadorna. Qui vediamo sempre molte persone attraversare con il rosso perché non diventa mai verde e pigiare sul bottone di chiamata non sortisce alcun effetto".

NUOVE STRISCE PEDONALI - "Guardando i singoli interventi anche quando si parla di potenziamento nel maggior numero dei casi c'è un allargamento o costruzione di nuovo marciapiede. C'è solo qualche limitato caso in cui non si capisce che intervento verrà effettuato. Certo che se in questi casi residuali ci si limitasse solo a mettere due lucine non andrebbe affatto bene. D'accordo illuminare gli attraversamenti ma gli investimenti avvengono anche di giorno".

TRATTI DI MARCIAPIEDE PROTESO - "Sicuramente un intervento valido, perché garantisce l’accorciamento della distanza di attraversamento pedonale da percorrere e l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma è necessario che abbia un adeguato franco verso il lato da cui arriva il traffico, ovvero che sia molto più largo delle strisce pedonali perché auto parcheggiate nei suoi pressi o cassonetti dell’immondizia limiterebbero comunque la visuale del pedone e dell'automobilista che sopraggiunge. Lo spazio libero sul marciapiede proteso potrebbe essere utilizzato con elementi di arredo urbano quali fioriere, panchine o cicloposteggi, che eviterebbero anche a qualche menefreghista di parcheggiarci lo scooter sopra".

ATTRAVERSAMENTI RIALZATI - "Non rientrano in questo finanziamento, ma l’assessore comunale Matteo Campora ha detto che ne arriveranno tre in via sperimentale. Un po’ pochini per FIAB considerato che in molte altre città se ne trovano ovunque. Aspettiamo di vedere dove verranno installati prima di dare un giudizio ma una cosa è certa, gli interventi fin qui deliberati se si escludono i semafori non limitano la velocità dei veicoli che sappiamo essere una delle prime cause d’incidente. La strada da fare per ridurre del 50% il numero di incidenti e vittime entro il 2030 è ancora lunga, ci vuole più coraggio".

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