Sette candidati, un posto: Genova cerca il nuovo sindaco, si vota domani e lunedì

di Matteo Cantile

2 min, 37 sec

Urne aperte in due giornate per eleggere sindaco, consiglio comunale e presidenti dei nove municipi cittadini

Sette candidati, un posto: Genova cerca il nuovo sindaco, si vota domani e lunedì

Domenica 25 e lunedì 26 maggio gli elettori genovesi saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco, rinnovare il consiglio comunale e designare i presidenti e i consigli dei nove municipi in cui è suddivisa la città. Si vota in due giornate: dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Telenord seguirà in diretta lo scrutinio a partire dalle 15 di lunedì e proseguirà per l'intera giornata, fino all'annuncio del risultato finale, con la nomina del nuovo sindaco o, in caso di mancato raggiungimento del 50%+1 dei voti, l'annuncio del ballottaggio previsto per domenica 8 e lunedì 9 giugno.

Candidature – Sono sette i nomi in corsa per la carica di primo cittadino. Pietro Piciocchi, sostenuto da sette liste del centrodestra, tra cui Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, oltre alle storiche liste civiche, è il sindaco facente funzioni ed ex vicesindaco della giunta Bucci. Silvia Salis, vicepresidente vicaria del CONI ed ex atleta olimpica, guida la coalizione di centrosinistra, appoggiata da PD, M5S, AVS e altri movimenti civici. Mattia Crucioli si presenta con la lista Uniti per la Costituzione, Francesco Toscano è sostenuto da Democrazia Sovrana e Popolare, Raffaella Gualco corre con Genova Unita, Antonella Marras rappresenta Sinistra Alternativa e Cinzia Ronzitti è la candidata del Partito Comunista dei Lavoratori.

Temi caldi – La campagna elettorale ha ruotato attorno a grandi opere e servizi pubblici. Tra i temi centrali il progetto dello Skymetro in Val Bisagno, la Gronda di Ponente, il nuovo ospedale Galliera e l’aeroporto Cristoforo Colombo. Piciocchi ne rivendica la continuità e la concretezza, Salis propone maggiore attenzione ambientale e sociale. Altri temi trattati includono la diga foranea del porto, il tunnel subportuale, il prolungamento della metropolitana, la riforma dei municipi e la trasparenza amministrativa.

Modalità di voto – Agli elettori verranno consegnate due schede: una azzurra per sindaco e consiglio comunale, una rosa per presidente e consiglio municipale. Sulle schede sono riportati i nomi dei candidati e i simboli delle liste. Si può esprimere il voto barrando il nome del candidato sindaco, il simbolo di una lista o entrambi. Consentito il voto disgiunto. Possibili fino a due preferenze per i consiglieri, a condizione che siano di genere diverso e appartenenti alla stessa lista.

Documenti – Per votare è necessario presentarsi con un documento d'identità valido e la tessera elettorale. In caso di smarrimento o spazi esauriti è possibile richiedere una nuova tessera all'ufficio elettorale comunale, aperto anche nel weekend elettorale.

Affluenza – Nel 2022 l'affluenza si fermò al 44,2%, il dato più basso nella storia della città. Ora si auspica un'inversione di tendenza, anche grazie al ritorno al voto su due giorni: resta comunque molto difficile - almeno secondo le previsioni - superare il 50% di votanti.

Ballottaggio e referendum – Se nessun candidato otterrà la maggioranza assoluta, si voterà di nuovo l'8 e 9 giugno. In quella stessa data si terranno cinque referendum abrogativi su temi legati al lavoro e alla cittadinanza. Sarà necessario raggiungere il quorum del 50%+1 degli aventi diritto per rendere validi i risultati referendari.

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