Scuola, stop a tricicli e palle di spugna: così il Covid ha ucciso anche i giocattoli
di Michele Varì
Alla vigilia della riapertura nell'era post virus viaggio nell'asilo Bacigalupo e nell'elementare Cantore di Sampierdarena
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Il covid ha ucciso anche i giocattoli, o meglio ne abolisce alcuni e ne permette altri. Niente tricicli e biciclette, e neppure dondoli e il piccolo alligatore, ma sì ai giochi più piccoli che si possono lavare e sanificare, dai soldatini alle macchinine di plastica e pure alle attività di gruppo, seppure a distanza.
Nelle classi torneranno di modo le file indiane e i giochi di posizione dove i bambini potranno rimanere lontani. Poi in bagno a turno e niente pasti nelle mense: il pranzo sarò consumato in classe: ognuno al proprio banco.
La nuova era degli asili e pure delle elementari post covid trapela dal plesso scolastico di Sampierdarena, in via Reti, dove hanno sede la scuola dell'infanzia Bacigalupo e la Elementare Cantore, pronte ad aprire anche se ancora mancano i monobanchi.
A raccontare come saranno le lezioni a distanza è Stefano Fazzi collaboratore del dirigente dell'istituto comprensivo di Sampierdarena.
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