Sciopero del porto di Genova, i lavoratori bloccano i varchi portuali
di Alessandro Bacci
Ripercussioni sul traffico cittadino a ponente, da ponte Etiopia a Genova Pra' varchi bloccati. Presidio sotto la sede di Confindustria
Blocco ai varchi portuali di Genova, da ponte Etiopia a Genova Pra' e presidio sotto la sede di Confindustria. E blocco della strada di grande scorrimento, lungomare Canepa, davanti al varco principale del bacino di Sampierdarena. Lo sciopero è stato dichiarato dai sindacati contro la lettera consegnata dai terminalisti genovesi al presidente dell'Autorità portuale del Mar ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini che mette in mora l'Adsp per non aver vigilato sull'attività della Compagnia Unica che ha portato a richieste di integrazione tariffarie, erogate dal 2013 ad oggi, per 8 milioni. Lo sciopero, iniziato questa mattina, proseguirà per tutta la giornata.
Per la Filt-Cgil la lettera consegnata al presidente dell'Autorità portuale e le parole dei terminalisti sono "una coltellata alla schiena del mondo del lavoro. "I terminalisti genovesi dicono che un giorno di lavoro è un privilegio? Ma un attacco così al mondo del lavoro non si registrava da 30 anni nel porto di Genova, dopo che negli anni si è costruito tanto con l'impegno di tutti - dice Enrico Poggi, segretario della Filt-Cgil di Genova -. Leggere le frasi dei terminalisti e sentirsi dire che praticamente disconoscono quanto fatto in tavoli ufficiali rimettendo in discussione tutto non lo possiamo accettare. E' una coltellata alla schiena di tutti i lavoratori e la risposta è chiara, perché abbiamo la solidarietà di tutti i lavoratori di Genova dalla logistica ai metalmeccanici agli autoferrotranvieri".
Lo sciopero di oggi di 24 ore del porto, innescato dalla lettera consegnata dai terminalisti al presidente dell'Autorità di sistema portuale che di fatto tocca la Compagnia unica dei lavoratori portuali, procede con il blocco di tutti i varchi portuali e il presidio davanti a Confindustria Genova. "Abbiamo chiesto il disconoscimento della lettera e un nuovo protocollo di relazioni industriali, i terminalisti ci hanno rifiutato ogni proposta di compromesso - sottolinea Roberto Gulli, segretario della Uiltrasporti Uil -. Siamo pronti a fare i presi ad oltranza".
Rincara la dose Mauro Scognamillo della Fit-Cisl: "E' un vero e proprio attacco, gratuito e inaspettato, che non capiamo, a quella che è stata la pace sociale sulle banchine che ha portato il porto di Genova ad essere un modello copiato in Italia". Anche per José Nivoi, dell'Usb porto di Genova la lettera è "un ulteriore attacco al mondo del lavoro e alla Culmv per andare a demolire il modello portuale Genova".
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