Sanità Liguria, presenta la partnership tra pubblico e privato

di Redazione

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L'accordo permetterà il potenziamento degli ospedali di Bordighera, Albenga e Cairo Montenotte

Sanità Liguria, presenta la partnership tra pubblico e privato

Nell'ambito del principale appuntamento nazionale dedicato ai professionisti della sanità, a Firenze, Marco Prioli, DG di Asl1 e Antonella Valeri, direttore amministrativo di Asl2, hanno rappresentato il percorso ligure di integrazione pubblico-privato che permetterà il potenziamento degli ospedali di Bordighera, Albenga e Cairo Montenotte. Un trasparente accordo gestionale con i soggetti erogatori privati, in un contesto dove il controllo e la supervisione delle attività rimane pubblico, a garanzia della qualità dei servizi erogati ai cittadini, permetterà, tral'altro, di riattivare i Pronto soccorso di questi ospedali.

La partnership, illustrata da Antonella Valeri e Marco Prioli, è stata oggetto di grande attenzione tra i professionisti del settore che hanno partecipato ai lavori del Forum, destando interesse e richieste di approfondimento. Ai lavori ha partecipato, tra gli altri, anche la vice presidentee assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale che ha messo in evidenza la forte determinazione della Liguria a proseguire lungo un percorso di riforma che sta dando risultati positivi per i cittadini, in un rapporto trasparente con tutti gli attori della sanità, pubblici o privati: "Sono molto soddisfatta che la platea di professionisti sanitari, esperti inmateria, abbia compreso e condiviso come il progetto, nel suo complesso, permetta di rendere sostenibile anche la riattivazione di un servizio fondamentale come il Pronto soccorso, nell'ambito di una sanità sempre più a chilometro zero - sottolinea Viale - Questo dimostra come una sinergia tra attori pubblici e privati, permetta un'ulteriore implementazione di servizi al cittadino". Il dibattito ha evidenziato come la partnership pubblico/privato, possa sviluppare nuovi modelli di gestione dell'Emergenza, a garanzia degli standard assistenziali e di riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni, insieme alla possibilità di ampliamento delle prestazioni erogate in accordo con il SSR.