Sampdoria, Ranieri: "Voglio vedere i miei giocatori lottare su ogni pallone"
di Alessandro Bacci
Il tecnico: "Mi aspetto un derby giocato fino all'ultimo secondo, non deve cambiare la nostra mentalità"
Vigilia di derby per la Sampdoria. Claudio Ranieri al termine della seduta pomeridiana ha anlizzato la prossima gara: "Domenica sera quando ho saputo che eravamo salvi la soddisfazione è stata tanta. Devo ringraziare tutti, da chi mi ha portato qua, dal presidente allo staff che ha lavorato forte fino ai giocatori che si sono impegnati tantissimo. Soprattuto nei mesi della pandemia, chi ha avuto il Covid hanno dovuto rallentare ma gli altri ci hanno dato dentro con professionalità".
Un messaggio per i tifosi: "Mi dispiace per i tifosi, sarebbe stato bello con loro. Di loro ricordo sopratutto l’andata col Lecce, mi vengono ancora i brividi. Stavamo perdendo e giocando male, loro ci hanno incitato fino all’ultimo e poi fischiato. Mai avuto un pubblico così, che mi incita tutta la partita e alla fine mi dice “Oh, non mi sei piaciuto, beccati questi fischi”. È stata una giornata meravigliosa che ricorderò per sempre".
PARTITA – "Domani c’è il derby, i bilanci vanno fatti a fine stagione ma abbiamo fatto cose buone. La gara sarà particolarissima, è uno tra i migliori al mondo ed è un peccato non ci siano tifosi. Dà sempre quel qualcosa in più la stracittadina, è un peccato che il virus abbia stravolto le abitudini del calcio".
Che Genoa si aspetta? "Mi aspetto un Genoa determinato: prima del Covid stava in ottima condizione e andava forte. La pandemia ha giocato un brutto scherzo e ora stanno riprendendo, la vittoria col Lecce ha fatto tanto. Nel derby non c’è niente, è il bello di queste partite. Prepararlo è più facile, c’è tutta la città che ti stimola. Non essendoci tifosi sarà particolare, sarà un derby d’estate con punti importanti in palio, vogliamo fare più punti possibili e mi aspetto una gara giocata fino all’ultimo secondo".
Come sta vivendo questo momento? "Queste ultime quattro partite mi faranno capire qualcosa per il futuro. Tutto quello che è successo dopo il Covid è stato un campionato particolare. Io voglio capire adesso come i miei giocatori si approcciano alla gara. È un esame per tutti noi e voglio capire quali sono i giocatori che giocano per amore nel farlo, nel sentirsi parte di un progetto. Voglio vedere la prestazione, poi il risultato si accetta. Se il Genoa sarà più bravo complimenti a loro, ma voglio vedere i miei lottare su ogni pallone. Non deve cambiare lo status mentale, è una prerogativa."
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