Sampdoria, Ranieri: "Siamo tornati nella parte sinistra e ci vogliamo restare"

di Alessandro Bacci

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Il tecnico: "Questa Samp mi è piaciuta, sono molto soddisfatto della prova. Non abbiamo preso gol e non ricordo grosse parate di Audero"

Sampdoria, Ranieri: "Siamo tornati nella parte sinistra e ci vogliamo restare"

La Sampdoria ottiene tre punti d'oro nello scontro saalvezza con il Torino. Una vittoria che anche Claudio Ranieri attendeva da tempo: "Questa Samp mi è piaciuta perchè nel primo tempo siamo stati diligenti e attenti. Siamo andati a pressare alto come sappiamo fare. Nella seconda parte della ripresa sapevamo che il Torino avrebbe fatto il massimo sforzo ed è una squadra che crede in quello che fa perchè aveva rimontato due gol con l'Atalanta, rimontato e vinto la partita con il Sassuolo. Ci aspettavamo un rush finale di quelli infuocati. I ragazzi sono stati sempre molto attenti, diligenti e avremmo potuto fare il secondo gol, quello della tranquillità. Però sono contento. Non abbiamo preso gol. Non ricordo grosse parate di Audero. Io sono molto soddisfatto di questa prova".

E proprio nel secondo tempo la Sampdoria ha mostrato finalmente solidità difensiva: "Sono veramente soddisfatto della prova di questi ragazzi. Lo ero anche a Bologna, lo avevo detto: mi amareggiava il risultato ma la squadra se gioca con questa qualità e determinazione può fare bene. Siamo tornati nella parte sinistra della classifica e ci vogliamo restare".

Visti i risultati nelle zone calde di classifica la Sampdoria ha fatto un bel salto in avanti: "Lo avevo detto quando abbiamo fatto i 26 punti all'andata. Avevo detto che l'anno scorso c'erano squadre a 27-28 punti, non ricordo bene, e poi alla fine del campionato le avevamo superate salvandoci con quattro partite di anticipo. Continuiamo a lottare e fare le nostre partite gagliarde perchè nessuno regala nulla, giustamente ed è il bello dello sport. Avevamo fatto tanto e bene, mi dispiaceva sporcare quell'immagine bella e simpatica della Sampdoria".

Sulla prova di Candreva: "Sono contento di tutti i ragazzi che sono arrivati. Oggi mi è piaciuto tantissimo anche Keita quando è entrato. E' stato prezioso, dirompente. Può aver sbagliato il gol ma a me l'errore lì per lì non mi interessa. A me piace quella partecipazione e quello spirito agonistico che ci dobbiamo mettere tutti".

Augello meriterebbe la convocazione in nazionale? "Mancini guarda tutto per cui quando lo chiamerà, se vorrà chiamarlo. Sta facendo dei passi da giganti, ha ancora ampi margini di miglioramento. Questo ragazzo è diventato professionista da pochi anni. Eravamo con un semi-punto interrogativo perché l'anno scorso entrava qualche volta al posto di Murru e faceva molto bene. Poi di punto in bianco trovarsi titolare per tutta la stagione poteva creargli delle difficoltà e invece il ragazzo è stato molto continuo e molto positivo".

Con 35 punti l'obiettivo è vicino: "L'obiettivo lo sappiamo è restare nella parte sinistra della classifica. Avevamo detto che l'obiettivo quest'anno era non soffrire come l'anno scorso. Abbiamo fatto un buon girone di andata e adesso stavamo iniziando un pochino a soffrire. Non per gioco ma per i risultati che non venivano. Oggi sono venuti i tre punti e abbiamo mantenuto la porta inviolata. E' veramente una cosa eccellente".