L'emergenza coronavirus porta la cassa integrazione, la società anticipa la somma
di Maria Grazia Barile
Garantito a tutti il netto in busta, misure analoghe anche di Napoli e Cagliari

Cassa integrazione e smaltimento ferie per una ventina di dipendenti della Sampdoria, adottando le misure previste dal decreto legge. Gli altri dipendenti proseguono invece il loro lavoro da casa in smart working. Il club blucerchiato cerca di fronteggiare anche così l'emergenza economica dovuta al coronavirus che ha bloccato l'attività sportiva. Si tratta di una cassa integrazione ordinaria richiesta per chi non aveva o aveva poche ferie da smaltire (dipendenti di Casa Samp, magazzino, reception). La società ha anticipato la cassa integrazione e garantito il netto in busta a tutti.
Ricordiamo che la sede della Sampdoria è chiusa da tempo, così come "Casa Samp", residenza dei ragazzi delle giovanili.
Altri club, come Napoli e Cagliari, hanno adottato misure analoghe. Il Genoa per il momento no, i dipendenti lavorano in remoto da casa.
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