Sampdoria, club nel mirino dei Fedelissimi: "Società di incompetenti, basta ladri dirigenti"

di red. sport

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Intanto il presidente Manfredi assume ad interim la responsabilità del settore giovanile

Sampdoria, club nel mirino dei Fedelissimi: "Società di incompetenti, basta ladri dirigenti"

Alta tensione in casa Sampdoria. Nelle ultime ore è apparso uno striscione polemico firmato "61", sigla che rimanda al club Fedelissimi Sampdoriani 1961, affisso nottetempo alle vecchie biglietterie di Via del Piano, in cui si leggono parole inequivoche: “Società di incompetenti, basta ladri dirigenti”. Il messaggio è chiaro e diretto e arriva da uno dei sodalizi storici del tifo doriano, recentemente chiamatosi fuori per varie divergenze dalla coalizione "La Sud" che comprende tutti gli altri gruppi della Gradinata.

Il gesto arriva a pochi giorni dalla messa in onda di un servizio televisivo de Le Iene, che ha acceso i riflettori su presunti episodi di irregolarità e mala gestione nel settore giovanile della Sampdoria. Secondo quanto emerso, sarebbero state avanzate richieste economiche alla famiglia di un giovane calciatore, in realtà un'"esca" della trasmissione, in cambio del tesseramento nei ranghi del vivaio blucerchiato: una pratica grave che, se confermata, getterebbe un’ombra pesante sull'intero settore giovanile e sulla quale la Procura Figc verisimilmente aprirà un fascicolo.

Nell'immediato, la società e il direttore del settore giovanile hanno emesso due distinti comunicati rispettivamente di dissociazione e autodifesa, fino al gesto con cui il presidente Matteo Manfredi ha deciso di assumere in prima persona l’interim della responsabilità gestionale del settore giovanile, segno evidente della gravità della situazione e del desiderio della proprietà di intervenire direttamente per fare chiarezza.

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