Sampdoria, blitz notturno dei tifosi contro la sede: adesivi e striscioni di contestazione
di red. sport
Prosegue la campagna dei Fedelissimi 1961, usciti di recente dalla coalizione unitaria dei Gruppi della Sud
Non si allenta la tensione attorno alla proprietà e dirigenza della Sampdoria, che a quasi tre settimane dalla vittoria di Salerno sono attestate su un immobilismo decisionale che sconcerta i tifosi. Non ancora scelto ufficialmente l'allenatore, non iscritta alla B la squadra femminile, perduti alcuni giocatori di un vivaio in via di apparente smantellamento di cui un paio in direzione Genoa, irrisolto il nodo legato a identità e intenzioni della proprietà, in un limbo di silenzio il presidente Manfredi, a cui l'azionista Joseph Tey ha ridimensionato le deleghe sportive (attribuite a Nathan Walker, che spinge per Massimo Donati allenatore) lasciandogli da gestire solo i gravi nodi finanziari: tutto questo fa ripiombare l'ambiente in uno smarrimento non molto diverso da quello della settimana tra la partita in casa della Juve Stabia e l'apertura del procedimento a carico del Brescia, ovvero tra quella che sembrava la retrocessione sul campo e l'apertura dell'opzione playout, poi sfruttata al meglio. Ma da allora il clima, anziché migliorare nel segno di una promessa di riscossa corroborata da gesti concreti di rilancio, volge a una disarmante smobilitazione tecnica e agonistica che, praticata su una squadra arrivata 17a sul campo un mese fa, non sembra preludere che a un altro campionato, il terzo consecutivo di B e quattordicesimo in assoluto nella storia, di lacrime e sangue con l'unico obiettivo realistico ancora la salvezza dalla C.
In modi differenti nei toni e nella sostanza, tutte le componenti del tifo doriano si sono mosse nei confronti di società e dirigenza, dalla coalizione 'La Sud' alla stessa Federazione dei clubs blucerchiati. In questo contesto di malumore più o meno acuto, spicca la posizione del Club Fedelissimi Sampdoriani 1961, di recente uscito pacificamente proprio dall'aggregazione unitaria 'La Sud' per divergenze su alcuni argomenti e obiettivi. Il club di tifosi più antico d'Italia prosegue nella linea di ferrea contestazione al presidente Manfredi e al suo staff: ultima tappa in ordine di tempo, il blitz della notte scorsa a Bogliasco, con due striscioni esposti sul muraglione della curva iniziale di via Marconi e su un ingresso della sede di via Cavour, immobile tempestato di adesivi con messaggi inequivoci.
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