Sampdoria, Bazzani a Telenord: "Io e Flachi nati per giocare insieme"
di Alessandro Bacci
L'attaccante si ritrova con Novellino: "Mi voleva a tutti i costi, ricordo la gioia negli occhi della gente per la Serie A e per i derby vinti"
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Fabio Bazzani è uno di quei giocatori che non potrà mai essere dimenticato dai tifosi della Sampdoria. Eroe di tanti derby, della promozione in Serie A e diventato uno dei gemelli del goal insieme a Francesco Flachi. L'ex attaccante è intervenuto a Forever Samp insieme al suo ex allenatore Walter Novellino. Bazzani è partito proprio dal motivo che lo ha spinto a lasciare la Serie A per indossare la maglia blucerchiata in Serie B: "Sono sceso di categoria per un motivo. Ero in prestito al Perugia dal Venezia, era il mio primo anno di Serie A. Gaucci decise di non riscattarmi e il mio procuratore mi presentò l'oopportunità di andare alla Sampdoria dove c'era un progetto importante. RiRicordo che Mister Novellino mi voleva a tutti i costi e questa cosa mi caricò di grandi motivazioni. Avevo richieste da Chievo e Udinese in Serie A, ma le motivazioni che mi dava la Sampdoria mi hanno fatto fare quel passo di dire 'vado a giocare in Serie B'. Sono sincero, ho ragionato sul fatto che ero convinto che in anno saremmo andati in Serie A."
L'emozione più grande? "Segnare al derby dà un'emozione particolare, ma la notte di Sampdoria Cagliari è stato un qualcosa di magnifico. Quando arrivò la promozione è stato il culmine di un'annata incredibile. Ho visto negli occhi della gente una gioia indescrivibile."
Il rapporto con Flachi: "Ci sentiamo ancora, sono stato suo testimone di nozze. Abbiamo avuto un rapporto che è sempre andato anche fuori dal campo, eravamo due giocatori che sembravano nati per giocare insieme. Abbiamo dei ricordi incredibili"
Una valutazione sul mercato della Sampdoria: "L'arrivo di Silva, keita e Candreva sono giocatori importanti. Non bisogna farsi condizionare dalle prime partite, secondo me il campionato vero parte dopo la sosta quando i tecnici possono lavorare con il gruppo definitivo. Penso che la Samp sia una squadra in grado di fare un campionato tranquillo e magari togliersi qualche soddisfazione."
La carriera di Quagliarella: "Ha raggiunto vette straordinarie ma ha iniziato a esplodere con mister Novellino. Faceva vedere delle cose in allenamento straordinarie, se vi ricordate giocava un po' più basso e calciava in tutti i modi. Maturando è diventato un attaccante fortissimo."
Il traguardo Nazionale: "Per i giocatori della mia fascia non è scontato che riescano arrivare in Nazionale. Grazie ai miei compagni, al mister e alla società che hannoe saltato le mie qualità. La concorernza a quel tempo era elevata (Totti, Del Piero, Vieri, Montella...). Un'esperienza straordinaria arrivata grazie a un'annata straordinaria."
Bazzani e il sogno di allenare: "Non è un segreto, ho voglia di intraprendere un ruolo come primo allenatore. Ho fatto il vice negli ultimi anni, ma sento qualcosa dentro. Spero di avere un'opportunità."
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