La caccia tra i 5 sensi per "Salumiamo... giocando!"

di Giulia Cassini

1 min, 25 sec

L'aperiquiz al Festival della Scienza con l'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani

E' stato Gioele Lozzi, quindicenne di Castiglione della Pescaia (Grosseto), che partecipa al Festival dalla Scienza da quando andava in prima elementare per appassionarsi e non smettere mai di prenderci gusto, a vincere plebiscitariamente, con un nettissimo vantaggio, l'aperiquiz popolare dell'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani a Genova. Gusto e informazione sono andati a braccetto nella serata del 28 ottobre a Genova coinvolgendo tantissime persone alle Cisterne di Palazzo Ducale con test gustativi ad occhi chiusi, percorsi sensoriali, domande premio, ricco buffet e podio finale.

Impossibile annoiarsi alzando il velo sui falsi miti della buona tavola e andando a riscoprire quella convivialità che è implicita in un bel tagliere di affettati in famiglia o tra amici. Tra le tante dicerie quelle sui grassi e sull'uso eccessivo di sale, che perlomeno i salumi di nuova generazione tengono distanti ed anche la cosiddetta "Quota colesterolo" più alta in un uovo che in una porzione di mortadella.

Padrone di casa l'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, consorzio volontario senza fini di lucro, nato nel 1985 per diffondere la conoscenza degli aspetti produttivi, economici, nutrizionali e culturali dei salumi promuovendo un patrimonio unico al mondo e le diverse peculiarità locali e regionali. Dal 2005 IVSI ha ideato il concept SalumiAmo, un nuovo modo di valorizzare l'aperitivo come esperienza sensoriale e culturale per diffondere anche il motto "Salumi, energia che è un piacere".  Sono anche un'importante fonte di proteine nobili e vitamine del gruppo B, oltre ad essere particolarmente ricchi di ferro, fosforo, potassio e zinco. 

Sono stati passati in rassegna in particolare il prosciutto crudo, cotto, il salame, la mortadella, la coppa e il capocollo, la bresaola, il culatello, lo speck, lo zampone e il cotechino e la pancetta.