Salis apre su Gronda e nucleare davanti a Confindustria ma Avs e 5 Stelle hanno posizioni opposte
di M.C.
La candidata del centrosinistra dice Si alla Gronda e all’agenzia per il nucleare di fronte agli industriali genovesi

Si alla Gronda e si all'Agenzia nazionale sul nucleare a Genova: di fronte agli esponenti di Confindustria Silvia Salis indossa un abito gradito agli industriali ma, nel farlo, rischia di provocare una reazione da parte dei suoi alleati. I due Si - infatti - sono incompatibili con due azionisti di peso della sua stessa coalizione, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra.
Gronda autostradale – Durante l’incontro organizzato nella sede genovese di Confindustria, Salis ha dichiarato che “la Gronda è un progetto che serve alla città”, criticando lo stallo attuale e sottolineando le difficoltà legate all’aumento dei costi: “Pare che i costi siano duplicati, si parla di 8 miliardi, e la società concessionaria è spaventata da questo. Bisogna capire quale sia la reale intenzione su questo progetto”.
Precedenti dichiarazioni – Una posizione che segna una differenza rispetto a quanto affermato di fronte alla platea del Movimento 5 Stelle. In quella sede, Salis aveva definito la Gronda “un non tema”, spiegando che “non si può andare avanti a parlare di Gronda perché manca l’elemento principale per parlare di come si può procedere”, cioè il finanziamento. In pratica oggi Salis continua a criticare lo stato in cui si trova l'opera (e i relativi costi) ma la inserisce tra le priorità della città: dopo questo incontro è inevitabile che i confindustriali si attendano dalla Salis, in caso di elezione, una spinta propulsiva per completare i lavori. Una posizione che in particolare i 5 Stelle non potrebbero mai sostenere perché da molti anni si oppongono apertamente a questo progetto (ne appoggerebbero invece un altro, giudicato meno impattante sul piano ambientale).
Proposta nucleare – Altro passaggio critico riguarda l’apertura all’ipotesi di portare a Genova la sede dell’agenzia per la sicurezza nucleare, proposta dal presidente ligure Marco Bucci. Salis si è detta favorevole: “La sede è una scommessa da vincere, per la quale se sarò eletta ovviamente mi batterò”. Ha aggiunto: “Da una che ha frequentato Roma per molto tempo, la cosa che resta un’incognita è vedere Roma cedere un centro di potere a Genova”.
Coalizione divisa – Sulla questione nucleare le distanze all’interno della coalizione sono marcate. Alleanza Verdi Sinistra è da sempre contraria all’energia nucleare, promuove fonti rinnovabili come il solare e l’eolico e considera le tecnologie di quarta generazione troppo incerte. Il Movimento 5 Stelle, seppur con qualche apertura alla ricerca sulla fusione, mantiene una posizione critica, ricordando che l’Italia ha già bocciato il nucleare con due referendum. Possibile che la Sindaca del centrosinistra possa davvero battersi per portare a Genova un'agenzia che, agli occhi di due suoi alleati, porta avanti un programma sgradito?
Ricerca e industria – A margine dell’intervento, Salis ha anche ricordato le eccellenze industriali e scientifiche presenti in città: “Diverso è il polo di sviluppo e di ricerca, con le grandi eccellenze che abbiamo a partire da Ansaldo Energia e Leonardo”, spiegando che l’eventuale insediamento dell’agenzia avrebbe un senso se legato a un contesto di sviluppo della ricerca tecnologica.
Equilibri politici – Le posizioni espresse di fronte al mondo economico e imprenditoriale locale rischiano ora di creare tensioni con le componenti più ambientaliste e movimentiste della coalizione, che su nucleare e Gronda hanno da sempre espresso una linea incompatibile con le aperture manifestate dalla candidata.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Altre notizie

Skymetro, il Ministero stoppa la sindaca Salis: "Nessuna proroga possibile"
12/06/2025
di R.O.