Romanengo e Rivara, due simboli delle antiche botteghe genovesi che resistono al tempo
di Carlotta Nicoletti
Nel cuore di Genova, dove la modernità avanza tra vetrine globali e negozi che cambiano volto, le insegne delle antiche botteghe storiche continuano a raccontare la storia e il gusto di una città, come Romanengo e Rivara.
Tradizione – Fondata nel 1780, la confetteria Romanengo è un’istituzione dell’arte dolciaria. Zucchero, frutta candita e cioccolato vengono ancora lavorati secondo ricette tramandate da secoli, in un laboratorio che è un piccolo museo della dolcezza e dell’eleganza genovese.
Eccellenza – Rivara, storica bottega di tessuti, mantiene viva un’altra tradizione: quella della sartoria di qualità, del dettaglio e dei materiali pregiati. Un punto di riferimento per generazioni di genovesi, dove il tempo sembra essersi fermato tra drappi, velluti e sete.
Identità – Entrambe rappresentano non solo un’eredità commerciale, ma anche culturale e artigianale. Le loro vetrine raccontano la storia di una città che, pur cambiando, non dimentica il valore delle mani, della cura e della bellezza fatta a regola d’arte.
Romanengo e Rivara sono oggi simboli della resistenza del commercio storico genovese, testimonianze di come la tradizione possa convivere con la modernità, restando autentica e viva.
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