Roma, via libera ai sensori per monitorare la sosta: progetto da oltre 7.500 dispositivi
di Carlotta Nicoletti
1 min, 17 sec
La Giunta approva il sistema SOSPAS: tecnologia smart per gestire strisce blu e carico-scarico merci. Patanè: “Strumento essenziale per la mobilità”
Nuova svolta nella gestione della sosta a Roma. La Giunta capitolina ha dato il via libera a SOSPAS – Smart On-Street Parking System, un progetto che prevede l’installazione di 7.514 sensori nelle aree tariffate dei Municipi I e II. Il sistema, finanziato dal Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027, consentirà di monitorare in tempo reale la disponibilità dei parcheggi e ottimizzare gli spazi urbani.
Come funziona
Il progetto prevede l’installazione di sensori smart in grado di rilevare la presenza dei veicoli sulle strisce blu e sugli stalli merci, trasmettendo le informazioni a un software centrale di supervisione. Gli stalli coinvolti saranno:
•3.089 sensori su un minimo del 5% degli stalli tariffati di 23 ambiti urbani;
•4.411 sensori in 8 zone strategiche, coprendo il 40% degli stalli tariffati;
•14 sensori negli spazi per il carico e scarico merci all’interno della ZTL Tridente (Centro Storico).
Obiettivo: mobilità più efficiente
“Il sistema di sensori – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – permetterà a Roma Capitale di monitorare e gestire meglio la sosta, intervenendo in modo più efficace sulla mobilità cittadina”. L’obiettivo è ridurre il traffico causato dalla ricerca del parcheggio e migliorare la distribuzione degli spazi.
Prossime fasi
L’implementazione partirà dai Municipi I e II, che ospitano l’80% degli stalli tariffati di Roma. Se i risultati saranno positivi, il progetto potrà essere esteso ad altre aree della città.
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