Rivoluzione digitale, firmata intesa tra AdSP Mar Ligure Occidentale e Università di Genova
di Simone Galdi
Avvio delle sperimentazioni del progetto RAISE finanziato dal PNRR

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e l’Università di Genova hanno avviato una collaborazione strategica per l’implementazione di tecnologie robotiche e soluzioni di intelligenza artificiale nei porti di Genova, Savona e Vado. L'iniziativa si inserisce nel progetto RAISE, sostenuto dal PNRR, e punta a migliorare efficienza, sostenibilità e capacità previsionali delle attività portuali.
Progetto RAISE – Il protocollo firmato il 28 maggio 2025 consolida il rapporto tra l’AdSP e l’ateneo genovese, già attivo nella fase istruttoria dei nuovi Piani Regolatori Portuali. Il progetto RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment) rappresenta un ecosistema dell’innovazione articolato secondo il modello Hub&Spoke, con UniGe come riferimento per la digitalizzazione portuale attraverso lo Spoke 4 “Smart and Sustainable Ports”.
Tecnologie applicate – Le sperimentazioni riguarderanno l’uso dell’intelligenza artificiale e della robotica per la gestione del traffico merci e passeggeri, il monitoraggio ambientale e l’ottimizzazione delle operazioni portuali. I dati raccolti dai sistemi tecnologici saranno utilizzati per sviluppare modelli previsionali adattivi, capaci di rispondere a scenari futuri della catena logistica.
Collaborazioni multidisciplinari – Il progetto coinvolge cinque dipartimenti dell’Università di Genova (DIME, DIBRIS, DICCA, DIEC, DITEN) e partner pubblici e privati, tra cui CNR, IIT, ENEA, INFN, Fincantieri Nextech, Cetena, Leonardo, Engineering, Circle e Aitek. Queste collaborazioni mirano a una concreta integrazione tra ricerca scientifica e applicazioni operative.
Sostenibilità e pianificazione – Gli studi condotti contribuiranno alla redazione dei nuovi Piani Regolatori Portuali di Genova e Savona-Vado. L’obiettivo è integrare l’innovazione nella pianificazione infrastrutturale, affrontando le sfide di lungo periodo legate alla competitività e alla sostenibilità ambientale.
Living lab – La convenzione prevede anche la realizzazione di living lab e scenari pilota all’interno delle aree portuali, con l’obiettivo di testare sul campo le soluzioni tecnologiche e verificarne l’efficacia in condizioni operative reali.
Dichiarazioni – “L’accordo segna un passo importante verso una gestione portuale avanzata, fondata su strumenti predittivi e sostenibili”, ha dichiarato il rettore dell’Università di Genova. L’AdSP ha sottolineato come “la tecnologia sia ormai una componente strutturale della pianificazione portuale, non solo un’opzione”.
Prospettive future – Le attività di sperimentazione previste nel progetto RAISE mirano a creare un modello replicabile anche in altri scali italiani, con un impatto significativo sul sistema logistico nazionale.
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