Rinnovabili, cresce l’energia da eolico e solare, ma i combustibili fossili restano in aumento
di Andy Woodrook
Nel 2024 le fonti alternative hanno superato di nove volte la domanda globale

Nel 2024 la produzione globale da fonti eoliche e solari è aumentata del 16%, secondo il Statistical Review of World Energy dell'Energy Institute, ma l’uso dei combustibili fossili ha comunque registrato un incremento, contribuendo a un nuovo record di emissioni per il quarto anno consecutivo.
Domanda energetica – L’Energy Institute, in collaborazione con Kearney e KPMG, ha pubblicato la 74esima edizione del suo rapporto annuale sull’energia mondiale. Il documento offre un quadro completo dei dati relativi al 2024, evidenziando una crescita del 2% della domanda energetica globale, che ha toccato il massimo storico di 592 exajoule (EJ).
Fonti fossili – Nonostante l’espansione delle rinnovabili, il consumo di combustibili fossili è salito dell’1%, alimentando ancora il 60% dell’aumento della domanda complessiva. L’uso di carbone, petrolio, gas, nucleare, idroelettrico e fonti rinnovabili ha raggiunto livelli record, segnalando una tendenza di crescita su più fronti.
Energia solare ed eolica – La produzione da eolico e solare è aumentata del 16%, con una crescita nove volte superiore rispetto a quella della domanda globale. Tuttavia, queste fonti non stanno ancora sostituendo i combustibili fossili, ma si stanno aggiungendo ad essi. “L’elettrificazione sta accelerando, ma i combustibili fossili continuano a coprire gran parte della nuova domanda”, ha dichiarato Andy Brown, presidente dell’Energy Institute.
Il problema a Pechino – Il ruolo della Cina è stato centrale: il paese ha contribuito per il 57% alla nuova capacità installata da eolico e solare, e la produzione solare è quasi raddoppiata negli ultimi due anni. “Nessun altro paese ha influenzato questi dati quanto la Cina”, ha osservato Nick Wayth, amministratore delegato dell’istituto.
Criticità globali – Secondo il partner di Kearney Romain Debarre, “sicurezza energetica e sovranità tecnologica ora superano gli obiettivi climatici”. Debarre ha sottolineato la necessità di passare “dalle promesse all’azione, su larga scala e con rapidità”.
Europa e mercati emergenti – Wafa Jafri, partner di KPMG, ha evidenziato che i costi in aumento stanno rallentando i progetti in Europa, mentre i mercati emergenti registrano una crescita più rapida.
Prospettive green – Il rapporto avverte che, senza un’azione più coordinata, le rinnovabili continueranno ad ampliare l’offerta energetica senza sostituire realmente le fonti più inquinanti. L’Energy Institute ha sollecitato una spinta comune verso un futuro sicuro, accessibile e a basse emissioni di carbonio.
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