Riforma portuale: entro metà dicembre il Cipom esaminerà i contenuti

di Carlotta Nicoletti

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Edoardo Rixi:"Misure per garantire certezze sugli investimenti e un sistema integrato che renda i porti italiani competitivi a livello internazionale"

Riforma portuale: entro metà dicembre il Cipom esaminerà i contenuti


La riforma portuale entra nel vivo: entro metà dicembre il Cipom esaminerà i contenuti. Edoardo Rixi, viceministro ai Trasporti, annuncia misure per garantire certezze sugli investimenti e un sistema integrato che renda i porti italiani competitivi a livello internazionale.

 Il primo step della riforma portuale sarà la presentazione dei contenuti al Cipom, guidato dal ministro Nello Musumeci, entro la metà di dicembre. “Dobbiamo gestire un mondo che cambia in modo puntuale, superando dinamiche che bloccano gli investimenti”, spiega Rixi al Forum Shipping and Intermodal Transport del Secolo XIX. 

Centrale nella riforma è la disciplina delle concessioni portuali. Il caso Spinelli a Genova, che ha già creato incertezze e ritardi, è emblematico. “È necessario garantire che chi ottiene una concessione rispetti gli impegni su traffico e investimenti”, afferma il viceministro, aggiungendo che saranno coinvolte anche l’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) e altre istituzioni.

Per quanto riguarda la scelta del nuovo presidente, che sarà cruciale, Rixi sottolinea che “non sarà una nomina politica, ma serve un profilo alto per affrontare una situazione complessa”. I tempi, però, si allungano: l’insediamento arriverà solo dopo la chiusura del bilancio e le votazioni parlamentari di gennaio.

Il presidente della regione Liguria, Marco Bucci, propone una leadership unica per gli scali liguri e invoca maggiore autonomia per la regione, citando il modello di Amburgo e il Friuli Venezia Giulia. “La Liguria potrebbe trattenere parte dell’Iva, come fanno in Germania”, suggerisce Bucci.

 Con la presentazione al Cipom e le successive nomine, la riforma punta a ridisegnare il sistema portuale italiano per attrarre investimenti e competere con i grandi porti europei.

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