Riciclo della plastica, una nuova guida per trasformare i rifiuti in risorse
di Sagal
La "Alliance to End Plastic Waste" propone un modello accessibile per il riciclo meccanico dei rifiuti plastici misti
Alliance to End Plastic Waste, organizzazione non governativa e non-profit con base a Singapore, ha pubblicato il suo nuovo Solution Model playbook, un manuale che illustra strategie per trasformare i rifiuti plastici misti in prodotti utili. L'obiettivo è rendere il riciclo meccanico accessibile anche ai Paesi con sistemi di gestione dei rifiuti meno sviluppati, riducendo al minimo gli investimenti e le necessità tecnologiche.
Nuova guida - Questo è il terzo volume della serie di playbook promossa dall'associazione, dopo quelli dedicati alla raccolta differenziata dei rifiuti municipali e alla selezione manuale di base. Il nuovo documento spiega come il riciclo meccanico possa impiegare tecnologie semplici per convertire i rifiuti in materiali utili come mobili e prodotti per l'edilizia.
Obiettivi - I rifiuti plastici misti sono difficili da riciclare in modo economicamente sostenibile. Il manuale identifica metodi scalabili e a bassa tecnologia per valorizzare questi materiali, garantendo un costante approvvigionamento di materie prime per il riciclo. La strategia si concentra su raccolta, lavorazione e conversione, assicurando un flusso continuo di plastica recuperata nel sistema produttivo.
Benefici - Convertire i rifiuti plastici in prodotti di mercato aiuta a ridurre l'inquinamento, evitando che la plastica finisca negli oceani o in discarica. Il processo favorisce inoltre la creazione di posti di lavoro e stimola le economie locali, senza richiedere ingenti investimenti iniziali. In questo modo, anche le piccole imprese e le comunità a basso reddito possono adottare il modello.
Esperienze globali - Il modello proposto dall'associazione si basa su progetti già realizzati in Costa Rica, Ghana, Sudafrica, Stati Uniti e Filippine. Il manuale raccoglie esperienze, sfide e condizioni di successo, fornendo una guida pratica per i Paesi che vogliono sviluppare sistemi di gestione dei rifiuti più efficienti.
Paesi target - Il playbook si rivolge principalmente a nazioni con una gestione dei rifiuti ancora in fase di sviluppo, classificate nelle categorie I, II e III del Plastic Waste Management Framework. Questi Paesi spesso operano con regolamentazioni e infrastrutture limitate e si affidano a sistemi informali di recupero dei rifiuti e piccoli imprenditori. Tuttavia, anche le nazioni con sistemi più avanzati possono trarre vantaggio dalle soluzioni proposte.
Da rifiuti a risorse - Jacob Duer, presidente e CEO dell'associazione, ha sottolineato: "Affrontare l'inquinamento da plastica richiede un approccio multifattoriale e il coinvolgimento di molteplici attori. I Solution Model playbook aiutano a comprendere le possibilità e le necessità per trasformare i rifiuti plastici in una risorsa". Arun Rajamani, direttore di Boston Consulting Group, ha aggiunto: "Velocità, efficienza e scalabilità sono fondamentali per migliorare la gestione dei rifiuti plastici. Questi manuali offrono spunti pratici per rafforzare i sistemi di riciclo e promuovere l'economia circolare".
Polemiche - Tuttavia, l'associazione non è esente da critiche. A fine 2024, un'inchiesta condotta da Unearthed, team giornalistico di Greenpeace UK, ha accusato l'organizzazione di produrre oltre 1.000 volte più plastica di quella che riesce a ripulire, denunciando un'operazione di "greenwashing". "Alliance" ha respinto le accuse, sostenendo che non vi siano basi fattuali a supporto di tali affermazioni.
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