Ricerca, Simonluca Piazza racconta a Telenord il futuro della microscopia ottica a super risoluzione

di Emilie Lara Mougenot

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Genoa Instruments, la startup nata dall’IIT, vuole democratizzare l’accesso a tecnologie avanzate e rendere la ricerca più accessibile e competitiva

Simonluca Piazza, Ceo e co-fondatore di Genoa Instruments, ha presentato a Telenord la rivoluzionaria tecnologia Prism, un microscopio ottico a super risoluzione progettato per essere integrato nei laboratori di ricerca esistenti. Nata dall’Istituto Italiano di Tecnologia nel 2019, la startup genovese mira a rendere la microscopia avanzata accessibile a un numero maggiore di centri di ricerca, abbattendo i costi e superando le barriere tecniche imposte dalle soluzioni tradizionali.

Origini - Genoa Instruments nasce dal lavoro di ricerca condotto durante il dottorato di Simonluca Piazza e Marco Castello all’IIT. Il progetto ha preso forma con il sostegno iniziale della Fondazione Golinelli e si è sviluppato attorno a un’idea innovativa: creare una tecnologia che affinasse la visione dell’occhio umano e consentisse l’osservazione dettagliata di cellule e tessuti viventi, fino al livello del DNA.

Caratteristiche di Prism - Il microscopio Prism rappresenta un passo avanti rispetto ai sistemi tradizionali. Combina in un’unica piattaforma la possibilità di analizzare sia la morfologia che le dinamiche funzionali di campioni biologici. "La nostra tecnologia si basa su componenti di Consumer Electronic, simili a quelle delle fotocamere di ultima generazione, che ci permettono di offrire costi ridotti rispetto ai competitor", ha spiegato Piazza.

Mercato di riferimento- Il settore della microscopia ottica è in rapida espansione, con un mercato previsto in crescita fino a 20 miliardi di dollari annui entro il 2030. Tuttavia, come sottolinea Piazza, è ancora dominato da un "rich club", con macchine che superano facilmente il milione di euro. Prism punta a democratizzare questo settore, offrendo una tecnologia che può essere integrata nel 99,9% dei microscopi già esistenti, evitando così costosi investimenti per nuove attrezzature.

Obiettivi futuri - Genoa Instruments non intende solo rivoluzionare il mercato ma anche sostenere i ricercatori, migliorando l’accesso alle tecnologie avanzate e riducendo i tempi di attesa per l’utilizzo delle strumentazioni nei laboratori. "Vogliamo portare la nostra idea sul mercato con un prodotto che cambi il modo in cui si fa ricerca, consentendo a un numero sempre maggiore di ricercatori di utilizzare questa tecnologia così avanzata", ha concluso Piazza.

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