Regione Puglia e sindacati a confronto su Ferrovie del Sud Est: priorità occupazione e continuità del servizio

La Regione Puglia e le organizzazioni sindacali si sono incontrate per discutere il futuro delle Ferrovie del Sud Est (FSE), toccando i temi cruciali della continuità del servizio, della tutela dei 1.500 dipendenti e degli investimenti da 900 milioni di euro, come si legge su Ferpress. 

 Durante l’incontro, l’assessore regionale Debora Ciliento e il direttore del Dipartimento Mobilità, Vito Antonacci, hanno sottolineato le attuali incertezze legate alla recente sentenza del Consiglio di Stato. “Dobbiamo mettere al centro la continuità del servizio e la tutela dei dipendenti,” ha dichiarato Ciliento, ribadendo la necessità di affrontare le possibili ricadute occupazionali e operative.

 Le sigle sindacali, tra cui FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL e FAISA CISAL, hanno richiesto un monitoraggio continuo e il coinvolgimento diretto nelle decisioni future. I rappresentanti sindacali chiedono garanzie per i lavoratori e per il mantenimento dei servizi di trasporto su ferro e gomma.

Uno degli aspetti chiave è il proseguimento dei progetti infrastrutturali previsti, che comprendono investimenti per 900 milioni di euro, finanziati da fondi comunitari, nazionali e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Circa 500 milioni devono essere utilizzati entro scadenze precise, rendendo il rispetto dei cronoprogrammi essenziale.

 Ciliento ha confermato che la Regione ha richiesto l’avvio di un confronto tecnico e politico con i Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia. L’obiettivo è ottenere chiarezza sulle iniziative che il Governo intende intraprendere per garantire la stabilità della società e dei posti di lavoro.

 In chiusura, l’assessore ha ribadito la volontà della Regione di mantenere un dialogo aperto con le parti sindacali e di monitorare l’evoluzione della situazione. La collaborazione continua è considerata cruciale per affrontare questa fase di incertezza.