Regionali Liguria, alleanza M5S-PD: su Rosseau vince il 'si'

di Redazione

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Il 57,7% dei votanti ha espresso il parere favorevole. Cambiano gli scenari

Regionali Liguria, alleanza M5S-PD: su Rosseau vince il 'si'

L'alleanza Movimento 5 Stelle-PD in Liguria si avvicina. Alle ore 12:00 di oggi, venerdì 6 marzo 2020, si è conclusa la consultazione su Rousseau attraverso la quale gli iscritti abilitati al voto residenti in Liguria del M5S, hanno potuto esprimere la loro opinione sulla proposta fatta dal Capo Politico di aprire una trattativa con il Partito Democratico e con altre forze civiche e politiche, per le prossime elezioni regionali.

Sono state espresse complessivamente 1.664 preferenze da parte degli aventi diritto al voto.

QUESTI I RISULTATI:

SÌ – 960 voti (57.7%)

NO – 704 voti (42.3%)

Per la prima volta M5S e Pd in Liguria proveranno a stringere un'alleanza pre elettorale nella corsa per le regionali con un candidato presidente 'civico'. E' la svolta sancita dal voto della maggioranza degli iscritti al M5S in Liguria sulla piattaforma Rousseau. Gli iscritti hanno potuto esprimere la loro opinione sulla proposta fatta dal capo politico reggente Vito Crimi di "aprire una trattativa con il Partito Democratico e con altre forze civiche e politiche, per le prossime elezioni regionali".

Tra le condizioni imprescindibili poste da Crimi al Partito Democratico: un piano straordinario emergenziale per il
contrasto al dissesto idrogeologico, un piano di riordino delle normative urbanistiche per la riduzione del consumo di suolo (Obiettivo Cemento Zero), iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici e riduzione delle fonti fossili, il rilancio della sanità pubblica e uno stop alla privatizzazione degli ospedali. Ma anche l'impegno a promuovere presso il Governo nazionale ogni iniziativa volta a revocare le concessioni autostradali ad Autostrade per l'Italia, la realizzazione del progetto esecutivo della Gronda secondo gli esiti dell'analisi costi/benefici effettuata dal Ministero Infrastrutture e Trasporti nel 2019, sentiti gli enti locali.

"In Liguria il M5S ha scelto di percorrere la strada delle alleanze dimostrando che il Movimento non solo è vivo ma chiede rinnovamento ed è pronto a uscire dall'autoisolamento degli ultimi tempi". Lo scrive il deputato ligure Sergio Battelli che aggiunge: "questa è una grande occasione e che la Liguria può diventare, ancora una volta, un
laboratorio di idee. Coltivare il proprio orticello con la scusa di salvaguardare la 'purezza' delle proprie idee non bastava più, ora è necessario lo sforzo di tutti per costruire un progetto in grado di sconfiggere la destra".

"Il percorso di confronto che avvieremo, come già ho avuto modo di chiarire, avrà come precondizione quella di mettere al centro i temi, i progetti, le azioni concrete, le cose da fare e alcuni punti imprescindibili che abbiamo già indicato". Lo scrive in un post pubblicato su Facebook il capo politico del Movimento 5 stelle Vito Crimi. "A partire da domani, quindi, ci faremo promotori di un confronto aperto a tutte le realtà intenzionate a realizzare un vero cambiamento in Liguria", spiega Crimi. "Lavoreremo giorno per giorno alla rinascita di questa regione, coinvolgendo anche chi fino ad ora non ha avuto voce. Grazie a tutti gli iscritti del MoVimento 5 Stelle che hanno partecipato a queste votazioni", spiega il capo politico pentasetellato, che conclude: "Il centrodestra ha già dimostrato tutta la sua incapacità: non è mai riuscito a rilanciare questa splendida terra e non ha mai offerto una
prospettiva per gli anni a venire. Ora tocca a noi".

"L'esito positivo della consultazione sulla piattaforma Rousseau, relativa all'apertura di un confronto con il Pd e con altre forze civiche e politiche per le prossime elezioni regionali in Liguria, è un segnale importante che accogliamo con soddisfazione. Un risultato che costituisce un importante passo in avanti in vista del prossimo appuntamento elettorale, che rafforza la coesione delle forze di governo andando nella direzione da noi auspicata e che può produrre una coalizione competitiva". Così la responsabile enti locali della segreteria nazionale Pd Caterina Bini.