Regionali, Ferrante (Pd) si sfila: "Ho deciso di non candidarmi"

di Matteo Cantile

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Decisione motivata da ragioni politiche e professionali

Regionali, Ferrante (Pd) si sfila: "Ho deciso di non candidarmi"

Massimo Ferrante non sarà candidato nelle liste del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali: contrariamente a quanto era emerso nelle scorse settimane, con una chiamata popolare dei circoli della Valbisagno che avevano chiesto all'ex presidente del Municipio di scendere in campo, Ferrante ha deciso di rinunciare.

La scelta è motivata da ragioni politiche e professionali: "La campagna elettorale è troppo corta - spiega Ferrante a Telenord - ritengo di non avere il tempo sufficiente per fare le cose come avrei voluto. Io, peraltro, ho uno studio da architetto ben avviato, ho dei dipendenti ai quali devo rendere conto, ho il timore di sottrarre troppo tempo ed energia a un'attività che amo e da cui traggo il mio sostentamento".

La defezione di Ferrante, però, potrebbe creare qualche serio problema al Pd: spulciando tra i dati delle ultime elezioni amministrative emerge infatti che il nome dell'ex presidente attrae anche l'elettorato moderato di centrodestra. Nel 2022, infatti, nella Bassa Valbisagno Ferrante ottenne, nella corsa al Municipio, 2.100 voti in più di quelli conquistati da Ariel Dello Strologo, candidato Sindaco. Allo stesso modo mentre i voti di centrodestra per il Sindaco Bucci furono, nello stesso collegio, ben 14mila, quelli andati al candidato presidente di Municipio, Guidi, furono 11.700. Con Ferrante o senza, insomma, non è la stessa cosa.

"Cercherò di portare acqua al mulino Democratico", chiosa Ferrante. Che però, se gli si chiede verso quale candidato farà convergere i suoi sostenitori, risponde da politico consumato: "I miei voti? Andranno al Pd".