Prostitute cinesi, scoperta banda di sfruttatori: chiedevano il 70% dei guadagni

di Fabio Canessa

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Tre donne cinesi e un italiano rintracciati tra Savona e Sondrio, le ragazze fruttavano fino a 33mila euro al mese

Prostitute cinesi, scoperta banda di sfruttatori: chiedevano il 70% dei guadagni
Operazione dei Carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte, nel savonese, contro lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione di ragazze cinesi. A carico di tre donne cinesi ed un uomo italiano, che gestivano numerose case di appuntamento in diverse città del Centro-Nord Italia e che sono stati rintracciati tra Savona e Sondrio, sono stati emessi tre provvedimenti di arresto, firmati dal giudice delle indagini preliminari di Savona. Le prostitute, quasi tutte immigrate irregolari, rendevano agli sfruttatori sino a 33.000 euro al mese, ricevendo sino a 25 clienti al giorno. Le 'tenutarie' provvedevano all'affitto delle case, gestendo attraverso numerosi cellulari gli appuntamenti per mantenere il controllo e il conteggio delle prestazioni. Le donne sfruttate erano costrette a cedere sino al 70% dei guadagni, e giunte spesso sole dalla Cina senza altri mezzi di sostentamento non avevano la possibilità di ritornare al loro paese se non dopo lunghi periodi di sfruttamento per racimolare i soldi necessari.