Premio Niccolò Paganini, sempre più internazionale e con un nuovo importante presidente

di Giorgia Fabiocchi

Si tratta di un rilancio ispirato al principio del rinnovare, mantendendo integro, però, il primato dell'eccellenza artistica, tipica del Premio

Dalla Germania all’Inghilterra passando per la Francia e il Belgio, Niccolò Paganini non era solo un grande talento, autodidatta, precoce, ma anche un viaggiatore che si spostò da un Paese all’altro, dentro e fuori l’Italia. Il suo era un animo buono, generoso, sempre pronto ad elargire doni ai più bisognosi. E oggi, il premio Paganini ha deciso di rilanciarsi con una nomina di prestigio, quella del neo presidente Giovanni Panebianco, già segretario generale del ministero della Cultura e oggi capo di gabinetto del ministro per le politiche giovanili.

Tra le novità del premio la cadenza biennale, il maggior coinvolgimento dei media, le borse di studio dedicate ai musicisti di talento, ed eventi musicali dedicati a Paganini a Genova e in giro per il mondo, con un collegamento diretta tra il teatro Carlo Felice e New York. Nasce così un progetto ambizioso e moderno, volto a promuovere a tutto campo la figura del Maestro. Si tratta di un rilancio ispirato al principio del rinnovare, mantendendo integro, però, il primato dell'eccellenza artistica, tipica del Premio. Il nuovo progetto punterà non solo ad allargare gli orizzonti e i confini ma anche ad aprire sempre più porte alle nuove generazioni.

Le principali date da ricordare nel 2022: ad aprile la presentazione delle linee strategiche e programmatiche della 57esima edizione e la presentazione del direttore artistico. Il 27 maggio l'evento musicale dedicato a Niccolò Paganini a Genova, il 21 giugno l'evento musicale a cura del Carlo Felice per la promozione del Premio all'estero e, in particolare, a New York. Infine il 27 ottobre l'evento di avvicinamento alla 57esima edizione del Premio (Parigi) e la pubblicazione del bando di partecipazione all'edizione del 2023.