Pranzo di Natale di Sant'Egidio: ottomila poveri a tavola in 60 mense

di Michele Varì

1 min, 20 sec

All'appuntamento più importante nella basilica della Nunziata anche il sindaco e il cardinale

Pranzo di Natale di Sant'Egidio: ottomila poveri a tavola in 60 mense

Alla fine saranno ottomila i bisognosi, o anche le persone sole, di ogni provenienza, di diverse entnie, che siederanno al tavolo delle sessanta mense apparecchiate nel periodo delle feste dai volontari della comunità di Sant'Egidio. Venticinque tavolate saranno approntate domani, festa di Natale, fra le quali quella nella basilica della Nunziata dove ci sarà anche il saluto del sindaco Marco Bucci e il cardinale Angelo Bagnasco.

Altre mense saranno approntate in altri quartieri, da Begato al Cep, e sino a Cornigliano, nei Magazzini del Cotone del Porto Antico, alla Commenda di Prè, nella chiesa delle Grazie di Sampierdarena, nel campus dei migranti di Coronata, nella parrocchia San Rocco di Prà, a San Gottardo (in Valbisagno), alle Marcelline di Albaro, nelle carceri e in numerosi istituti per anziani.

A lavorare per trasformare il Natale in un giorno di condivisione e di festa anche per chi non può permetterselo sono stati mille volontari, tanti, un mare di persone, di genovesi, felici di dedicare un po' del proprio tempo per le persone meno fortunate.
Il menù del pranzo di Natale è stato preparato tenendo conto anche delle tradizioni delle diverse religioni. Si parte dall'antipasto misto, poi un primo di lasagne, l'arrosto, la cima alla genovese, dolce e spumante. Con tanto di regalo per ogni ospite, questo grazie anche i tanti genovesi che hanno elargito un contributo. Un grande dono, il tradizionale pranzo di Natale, possibile grazie all'organizzazione, ma soprattutto il cuore e la generosità, di chi, come i volontari di sant'Egidio, lavorano tutto l'anno lontano dai riflettori per dare un sostegno ai meno fortunati.