Portofino, giro di vite Comune per decoro Borgo: vietati accattonaggio, girare a torso nudo o in costume e rumori oltre mezzanotte e mezza
di steris
Le sanzioni previste per chi viola le disposizioni vanno da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro. Ordinanza simile anche a Diano Marina
A partire da oggi, a Portofino entra in vigore una nuova ordinanza che vieta qualsiasi forma di accattonaggio, anche se non molesta, nel centro del borgo e nelle aree più frequentate dai turisti. Il provvedimento, firmato dal sindaco Matteo Viacava, resterà valido fino al 30 settembre e ha come obiettivo dichiarato la tutela della vocazione turistica del territorio.
Il divieto riguarda in particolare le zone del centro storico, i parcheggi pubblici, le aree in prossimità delle chiese e il celebre molo Umberto I. L'ordinanza specifica che non è consentito effettuare attività di accattonaggio né in forma molesta né in forma discreta, ritenendo entrambe incompatibili con l'immagine e il decoro della località.
Nel testo si legge che le dinamiche sociali, culturali e commerciali di Portofino assumono una valenza particolare, proprio in virtù delle caratteristiche uniche del territorio, riconosciuto a livello internazionale per la sua attrattiva turistica, residenziale e commerciale.
Oltre al divieto di mendicità, l’ordinanza introduce ulteriori restrizioni. È vietato bivaccare con cibo o oggetti di fortuna, sdraiarsi per terra, su panchine o muretti, e sedersi per terra lungo le strade, nei portici, nelle piazze, nei giardini o in altri spazi pubblici. Non si potranno detenere o consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in vie e piazze, ed è vietata ogni emissione sonora dopo mezzanotte e mezza.
Infine, sarà proibito circolare a torso nudo, in costume da bagno o scalzi, in linea con le regole di decoro già adottate in molte località turistiche.
Le sanzioni previste per chi viola le disposizioni vanno da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro.
Giro di vite anche a Diano Marina - Anche a Diano Marina il sindaco Cristiano Za Garibaldi sceglie un approccio sobrio ma deciso, introducendo un’ordinanza dedicata al decoro urbano, valida per l’intera estate. La nuova regolamentazione vieta di circolare a torso nudo o in costume da bagno al di fuori della passeggiata a mare e delle zone balneari. È inoltre proibito accedere agli uffici pubblici con abbigliamento considerato inappropriato. Le sanzioni? Possono arrivare fino a 500 euro. "Non si tratta di una punizione, ma di un gesto di rispetto verso la città, i residenti e i visitatori", afferma il sindaco, invitando anche gli operatori del settore turistico a collaborare per informare e sensibilizzare i turisti.
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