Tenere conto del ruolo di Trieste nella crisi del mar Rosso, ascoltare tutti gli operatori, aver chiaro l’impatto della concorrenza dei porti del Nord Europa, valutare le esigenze di investitori globali che hanno formulato esplicite richieste, ricordare gli impatti occupazionali in un’area in fase di deindustrializzazione.
Sono alcuni aspetti che ho sottoposto all’attenzione dell’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, coordinatore della Struttura delle politiche del mare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per rappresentare anche in via informale al Governo Meloni l’urgenza di attuare a Trieste il regime di porto franco internazionale, per cui esistono tutte le condizioni e un accordo che apparentemente attraversa tutte le forze politiche”.Lo riferisce la senatrice Tatjana Rojc, che oggi nel capoluogo giuliano ha partecipato al Simposio internazionale GeoAdriatico.
“Le competenze e il ruolo dell’ammiraglio Ribuffo – precisa la senatrice – lo qualificano a cogliere il rilievo di un atto che valorizza le vie del mare, lo sviluppo del sistema portuale e promuove il sistema-mare nazionale a livello internazionale”.