Ponte Polcevera, stop al turno di notte e Covid test rapido per i lavoratori del cantiere
di Marco Innocenti
Tafaria (Filca Cisl): "Non si potrebbero tollerare altre vittime dopo quelle del 14 agosto"
“Oggi sul cantiere del Ponte Morandi abbiamo constatato di persona la grande attenzione alla sicurezza dei lavoratori impiegati e il rispetto delle disposizioni previste dalla legge. Abbiamo intenzione di effettuare controlli quotidiani per evitare cali di attenzione: la priorità era e resta la sicurezza dei lavoratori”. Lo dichiara Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria, che oggi ha partecipato al Coordinamento salute e sicurezza interaziendale del Ponte Morandi.
“L’abbiamo sempre sostenuto: se non si riescono a rispettare le disposizioni previste dal decreto si possono anche sospendere i lavori, non è certo un problema ritardare di qualche settimana la consegna del Ponte. L’opera – spiega il sindacalista della Filca - ha un fortissimo valore simbolico, ma questo luogo è purtroppo associato a un evento drammatico e luttuoso, il crollo del 14 agosto 2018. Non si possono tollerare altre vittime, altri lutti. Tra le misure adottate per i lavoratori impiegati, che a breve saranno 300, a fronte dei 650 a regime, ci sono la fornitura di DPI a norma, la presenza fissa di un medico, la misurazione della febbre con termometro laser a distanza, la vigilanza nei luoghi comuni, come la mensa, la sanificazione di tutti i locali frequentati dai lavoratori. In caso di febbre o contagio è previsto l’isolamento in apposite camere già allestite all’interno del campo base".
"Per i lavoratori - conclude Tafaria - oltre ai tamponi, è prevista la possibilità di effettuare il Covid test, un'analisi rapida che in circa 15 minuti fuga ogni dubbio su una possibile positività al virus. Infine è stato eliminato il turno di notte. C’è da dire che i protocolli sottoscritti al momento dell’avvio dei lavori già prevedevano misure di sicurezza rigide ed efficaci, che ovviamente sono state integrate con le disposizioni contro il contagio”. La delegazione della Filca, guidata da Tafaria, era composta anche da Mario Benvenuto, segretario regionale Filca, Carmine Cascella, responsabile Rlst Filca, e Antonio Di Lernia, Rls Filca della Cossi Costruzioni.
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