Piste ciclabili, voltini mal segnalati e cannoni bellici: il calvario senza fine della viabilità di Valpolcevera
di Gilberto Volpara
Incredibile l'ultimo episodio
Non c'è pace per la viabilità dell'alta Valpolcevera. Tuttora in fase di discussione, senza soluzioni concrete, la questione della circolazione in sponda destra del torrente con la nascita di una pista ciclabile e di due rotonde, che hanno avuto l'effetto di rallentare il traffico, nella giornata da incubo per la mobilità genovese, nuova puntata di problemi irrisolti da decenni.
Questa volta ad aggravare situazioni già critiche sono i voltini ferroviari tra Pontedecimo e Mignanego lungo la statale dei Giovi. La loro presenza è stata segnalata a nord e a sud con cartelli fissi e lampeggianti, ma navigatori e mezzi satellitari non badano a quelle presenze.
Dunque, ciclicamente, a incagliarsi sotto i pontini ferroviari sono tir di grandi dimensioni, poi, in difficoltà nelle successive manovre con traffico in tilt. L'ultimo caso ha avuto dell'incredibile: la scorta delle forze dell'ordine ha portato lì tre mezzi pesanti che trasportavano cannoni da guerra.
Il consigliere comunale Enrico Vassallo: "Tutto incomprensibile, dobbiamo iniziare a capire perché fossero lì e il motivo di una simile pensata in una giornata incredibile per l'intera città".
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