Piciocchi rivendica ambizione e risultati: "Dite un grande Si per Genova"

di Serio - Olivieri - Mougenot

2 min, 23 sec

Dal sociale alla cultura, il candidato del centrodestra replica alle accuse e chiama i genovesi a scegliere tra sviluppo e immobilismo

Piciocchi rivendica ambizione e risultati: "Dite un grande Si per Genova"

 

Pietro Piciocchi chiude la sua campagna elettorale con un discorso che unisce orgoglio per quanto fatto, attacchi alla coalizione avversaria e un appello diretto agli indecisi. Dal palco del Porto Antico il candidato del centrodestra ha ribadito il proprio impegno per Genova, sottolineando il cambio di passo della città negli ultimi anni e rilanciando l’ambizione di governare con determinazione anche nel futuro.

Progetto di governo – «Non ci facciamo insegnare il sociale da chi ha tentato di abbattere la Diga di Begato per vent’anni e non ci è riuscito. Lo abbiamo fatto noi. Non ci facciamo insegnare la cultura. Vogliamo una Genova ricca e prospera, la nostra reputazione è cresciuta. Siamo la Genova del ponte, quella che sa ripartire e guardare avanti».

Critiche alla sinistra – «I colpi bassi ci sono stati. Io ho chiesto un confronto pubblico all’americana con Silvia Salis, ma lei è sempre fuggita. Non ha una cultura di governo e quando si entra nei dettagli la loro coalizione si spacca. Poi gridano al fascismo, offendono Sestri Ponente con aggressioni finte, criticano la nostra politica tariffaria che oggi è tra le più avanzate d’Italia».

Appello agli elettori – «Agli indecisi dico: guardate alla persona, alla storia, alla credibilità. Noi siamo molto ambiziosi e lo rivendico. A chi pensa di astenersi, chiedo di non avere paura: la città è a un bivio. Progresso, sviluppo e benessere non sono regali, ma il frutto del lavoro. Chi propone immobilismo condanna Genova a una stagione di conflitti e liti».

Replica alle accuse – «Ci hanno accusato di negare piazze alla sinistra, ma non è vero. L’hanno detto solo per mascherare il fatto che non riescono a riunire i loro leader, che a Roma litigano tra loro. Il nostro progetto è aperto a tutti e i nostri candidati porteranno un contributo di grande qualità all’amministrazione».

Citazione finale – Piciocchi ha chiuso il suo intervento citando Petrarca e l’immagine della “Genova Superba per uomini e per mura”, rivendicando una visione alta e positiva della città, costruita sui risultati e non sulla propaganda.

Un ticket al femminile – A prendere la parola anche la candidata vicesindaca Ilaria Cavo: «È una bellissima serata, tutti avete parlato di unità. Io posso essere un esempio di unità. Il centrodestra ha già deciso chi sarà il vicesindaco, mentre dall’altra parte non se lo possono permettere. Parlo da donna e ringrazio Pietro di avermi chiesto di fare un ticket con lui. Mi sono messa a servizio della città. Per ambire a una carica ci vuole competenza ed esperienza. Tutto quello che propone la sinistra della Salis non è 'già domani', è l’altro ieri».

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