Piciocchi attacca Salis: "Non faccia la vittima e impari a governare senza inventare colpe”
di R.P.
L’ex vicesindaco replica alle accuse sui conti del Comune e rivendica otto bilanci in pareggio e la riduzione del debito per 300 milioni

Si accende lo scontro tra Pietro Piciocchi e Silvia Salis all’indomani della presentazione della nuova Giunta. L’ex vicesindaco, oggi capogruppo di Vince Genova, ha replicato con durezza alle dichiarazioni della sindaca che aveva fatto riferimento alle difficoltà di bilancio lasciate in eredità dall’amministrazione precedente.
Bilancio – “L’inizio non è certo dei migliori. Spiace che la sindaca non abbia trovato altro di meglio da fare che attaccare il sottoscritto” ha dichiarato Piciocchi, rivendicando “otto bilanci chiusi in pareggio, una riduzione del debito di quasi 300 milioni e la copertura di tutti i servizi essenziali anche in situazioni complesse”.
Replica tecnica – Secondo l’ex assessore al bilancio, è “assolutamente normale” che in questa fase dell’anno si debbano reperire risorse per chiudere l’esercizio. “Non mi risultano affatto 50 milioni di disavanzo. È così ogni anno, e non a caso la legge fissa il termine al 31 luglio proprio per questa ragione”. Piciocchi ha aggiunto: “Se la sindaca ha bisogno di chiarimenti o supporto, sono disponibile a fornirli”.
Metodo – L’ex vicesindaco accusa la nuova amministrazione di voler “mettere le mani avanti, fare la vittima e inventare colpe altrui che non esistono” invece di affrontare direttamente i nodi amministrativi. “In politica si misura la capacità di governare trovando soluzioni, non nel cercare giustificazioni”.
Italia Viva – Piciocchi ha ironizzato sulla presenza in Giunta della ex assessora riformista Arianna Viscogliosi, non rieletta in consiglio comunale: “Un capolavoro di trasformismo politico. Italia Viva è riuscita a essere parte di questa amministrazione come della precedente. Chapeau”.
Cultura – L’ex vicesindaco ha commentato anche la nomina di Giacomo Montanari alla Cultura: “È la conferma della bontà delle politiche culturali del centrodestra, tanto criticate in campagna elettorale e oggi di fatto riprese”. Un riferimento diretto al ruolo che Montanari ha avuto come consulente nelle precedenti amministrazioni Bucci.
Collaborazione – “Valuteremo i nuovi assessori alla prova dei fatti. Non faremo mancare collaborazione, ma ci aspettiamo rispetto e ascolto” ha detto ancora Piciocchi, sottolineando che “la costante nell’amministrazione dei Comuni italiani è la cronica mancanza di risorse: i buoni amministratori si giudicano dalla capacità di trovarle”.
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