Parola d'ordine in codice, "grazie mille", sette pusher in manette nel Tigullio

di Michele Varì

Operazione carabinieri, tutto ruotava intorno a noto pregiudicato, arrestato anche operaio Fincantieri

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La parola d'ordine per fare capire che la droga era arrivata era "grazie mille": ha preso spunto da questo l'operazione conclusa nella notte dai carabinieri della compagnia di Chiavari che grazie alle ordinanze di custodia cautelari hanno arrestato sette spacciatori (fra cui una donna) capaci di distribuire ogni tipo di stupefacente e sequestrate oltre sette kg di marijuana. 
Il capo della gang, per cui era stata richiesta l'associazione a delinquere, era il noto pregiudicato di Lavagna Bruno Biondi, originario di Campobasso, fra i suoi collaboratori arrestati anche un operaio che lavora alla Fincantieri di Riva Trigoso che arrotondava lo stipendio consegnando dosi.
L'indagine dei militari del nucleo operativo di Chiavari diretti dal tenente colonnello Angelo Gerardi è stata svolta fra febbraio e ottobre dello scorso anno con il coordinamento del pubblico ministero Marcello Maresca che ha richiesto le custodie, poi concesse dal gip di Genova Alessia
Solombrino,

Gli arrestati abitano nel Tigullio, fra Chiavari, Lavagna e Carasco, tranne uno residente nello spezzino, a Maissana.
Per tutti l'accusa è di di spaccio di sostanze stupefacenti posto in essere in forma continuata ed anche concorsuale.

Cinque all'alba di oggi gli arresti in flagranza grazie all'impiego di 50 carabinieri. Successivamemente, a carico di quattro indagati si sono schiuse le porte del carcere, uno è stato collocato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, mentre a due di essi
sono state notificate altrettante ordinanze di obbligo di dimora nel comune di
residenza, con il divieto di assentarsi dalla propria abitazione dalle ore 22 alle ore
7. Altri sei spacciatori sono stati denunciati a piede libero.
Sin dalle prime luci dell’alba sono in corso gli arresti
Per arrestare i sette spacciatori sono stati mobilitati anche l'elicottero del nucleo dell'arma di Villanova di Albenga e i militari della compagnia di Sestri Levante.