Parco Portofino, Wwf e Lipu: "Sia nazionale con 7 Comuni". Piana: "Impossibile, non lo vogliono i sindaci"

di Redazione

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Nella proposta della Giunta regionale al ministero, invece ci sono solo tre centri: il Borgo, Camogli e Santa Margherita

Parco Portofino, Wwf e Lipu: "Sia nazionale con 7 Comuni". Piana: "Impossibile, non lo vogliono i sindaci"

"La Regione Liguria esca dallo stallo che si è creato per l'istituzione del Parco nazionale di Portofino comprendendo i 7 Comuni interessati e integrando l'area marina protetta in un unico ente gestore. È inaccettabile il gioco al ribasso della Regione sul parco di Portofino". È la proposta delle associazioni WWF Italia e Lipu-BirdLife Italia, che definiscono quella della Regione "una posizione incomprensibile rispetto ai valori ambientali e naturalistici del territorio ed irresponsabile sotto il profilo istituzionale che, per quelle aree, attribuisce alla Regione obblighi di tutela di livello internazionale che sarebbero facilitati dalla presenza di un parco nazionale".

"Risulta chiarissimo che 7 Comuni degli 11 previsti dalla proposta dal Ministero dell'Ambiente hanno dichiarato la loro disponibilità a far parte del parco nazionale. - sottolineano le associazioni - Già questo consentirebbe di passare dagli attuali circa 1.056 ettari del parco regionale a circa 3.000". Nella proposta della Giunta regionale al ministero, invece ci sono solo tre Comuni: Portofino, Camogli e Santa Margherita.

"La Regione Liguria invece rilancia al ribasso, - aggiungono - addirittura anche l'ipotesi che lei stessa aveva avanzato qualche mese fa e si barrica sull'attuale confine del parco regionale che alla fine è identico a quello degli anni '30, come se la sensibilità ambientale e le conoscenze di conservazione siano rimaste ferme a quelle di un secolo fa".

Pronta la replica di Alessandro Piana, vicepresidente della giunta e assessore ai Parchi: "Un Parco nazionale di Portofino a sette Comuni è impossibile anche per la volontà stessa degli amministratori locali e dei cittadini che vivono in quei determinati Comuni".

"Oggi abbiamo delle richieste ben precise dai territori che cerchiamo di portare avanti al di là delle ideologie, - conclude Piana - e delle bandiere politiche, comprendiamo la sensibilità di tutti e ognuno porti avanti la sua tesi".