Omicidio di Janira, confermato l’ergastolo per Alessio Alamia
di Redazione
Confermata l'aggravante della premeditazione, cade invece l'accusa di stalking
È stata confermata la condanna all’ergastolo per Alessio Alamia, l'uomo che il 7 aprile del 2017 uccise a Pietra Ligure la sua ex fidanzata Janira D'Amato con 49 coltellate. La sentenza della Corte d'Assise di Genova ha confermato quella di primo grado dello scorso 18 gennaio. Per Alamia è stata decisa anche l'aggravante della premeditazione ma non quella dello stalking. "Attendiamo le motivazioni, sicuramente faremo ricorso" ha dichiarato l'avvocato di Alamia, Laura Razetto.
"Siamo soddisfatti, l'importanteera che venisse confermato l'ergastolo e quella conferma èarrivata". Così Simone Mariani, legale dei genitori di Janira D'Amato. L'avvocato, che assiste i familiari della vittima insieme al collega Fabrizio Biale, accoglie con favore la conferma dell'ergastolo nonostante l'assoluzione dall'accusa di stalking: "L'ergastolo è una pena pesante che, però, ci stava tutta a prescindere da altre considerazioni. Per quanto riguarda il reato di stalking, come parti civili lo avevamo considerato un po' più 'sfumato' tanto che non avevamo impugnato quella sentenza. Siamo soddisfatti: ora confidiamo che la famiglia D'Amato possa passare un Natale 'liberatorio' e non in attesa di giustizia".
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