Nuovo decreto, misure restrittive. Conte: "Questa prova ci renderà migliori"
di Eva Perasso
Multe fino a 3mila euro per chi non rispetta le regole, il 31 luglio non è data della fine del blocco
Parla ancora una volta alla nazione il premier Giuseppe Conte, nel tardo pomeriggio del 24 marzo, lodando lo strumento dei Dpcm per seguire l'andamento del coronavirus. Un nuovo decreto fa chiarezza su alcuni punti: "Abbiamo puntualizzato i rapporti tra governo e Parlamento: ogni decreto adottato verrà trasmessa ai presidenti delle Camere e il presidente del Consiglio andrà a riferire ogni 15 giorni sulle misure adottate al Parlamento", spiega Giuseppe Conte.
Il decreto contiene poi misure più severe, multe da 400 a 3mila euro per chi non obbedisce alle regole, nel caso in cui la violazione sia stata compiuta con un veicolo è aumentata fino a un terzo.
"Le forze dell'ordine stanno facendo attente verifiche per il rispetto delle prescrizioni. Se tutti rispettano le regole consentono a tutta la comunità di uscire quanto prima dall'emergenza".
"Questa prova ci renderà migliori, questo nuovo stile di vita ci porta più tempo per riflettere", incoraggia Conte nel suo messaggio alla nazione via Facebook.
"La data del 31 luglio non è la data delle attuali misure restrittive, confidiamo di rimuoverle molto prima, quella è la data astratta del periodo dell'emergenza decretata giò dal 31 di gennaio".
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