Nervi International Ballet Festival 2025 si apre con i giovani talenti della Scala e il grande classico "La fille mal gardée"

di Stefano Rissetto

1 min, 56 sec

Coreografo Olivieri: "Ho voluto che i ragazzi imparassero a raccontare le emozioni con il corpo, a rendere credibili i personaggi"

Nervi International Ballet Festival 2025 si apre con i giovani talenti della Scala e il grande classico "La fille mal gardée"

Con un omaggio alla tradizione coreutica più antica e un'apertura dedicata alle nuove promesse della danza italiana, sabato 28 giugno alle ore 20 prende il via al Teatro Carlo Felice di Genova l’edizione 2025 del Nervi International Ballet Festival. La manifestazione, curata dalla Fondazione Teatro Carlo Felice sotto la direzione artistica di Jacopo Bellussi, conferma la sua vocazione internazionale, intrecciando paesaggio, memoria e gesto coreografico in un cartellone che vedrà protagoniste sette delle più importanti compagnie di danza del mondo.

A inaugurare il festival sarà la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala con una nuova versione di uno dei più antichi balletti di repertorio: La fille mal gardée, nella coreografia di Frédéric Olivieri, su musica di Peter Ludwig Hertel. In scena oltre sessanta allievi, dai corsi dal 2° all’8°, impegnati in un balletto che unisce rigore tecnico, leggerezza narrativa e grande attenzione all’espressività attoriale. I ruoli principali saranno interpretati da Laura Farina (Lise), Francesco Della Valle (Colas), Giovanni Bellucci (Alain), Andrea Cipolla (il padre di Alain) e Gisèle Odile Ghidoli (Mme Simone).

L’allestimento, pensato appositamente per questa produzione, vanta le scene di Angelo Sala, i costumi originali di Luisa Spinatelli rielaborati da Maria Chiara Donato, e le luci firmate da Andrea Giretti.

La fille mal gardée, considerato uno dei balletti più longevi della storia, debuttò nel 1789 a Bordeaux, pochi giorni prima della presa della Bastiglia. Nel tempo è stato rivisitato in numerose versioni, tra cui quella musicale di Hertel (1864), ancora oggi tra le più eseguite. La versione coreografica firmata da Olivieri, realizzata nel 2023, si ispira allo spirito del ballet d’action settecentesco, dove il gesto e la pantomima diventano strumenti di narrazione vivace e ironica.

"Il lavoro sulla pantomima è stato fondamentale – racconta Olivieri – ho voluto che i ragazzi imparassero a raccontare le emozioni con il corpo, a rendere credibili i personaggi. È una competenza che sarà utile anche per affrontare altri grandi titoli del repertorio classico". Il risultato è un piccolo gioiello teatrale che riesce a coniugare divertimento e rigore, freschezza espressiva e profondità formativa.


Due giornate di masterclass per giovani danzatori - Ad arricchire il programma inaugurale del festival, anche due giornate di masterclass aperte a ragazze e ragazzi dai 10 anni in su, sempre al Teatro Carlo Felice. Si tratta di un’opportunità preziosa per confrontarsi direttamente con i maestri dell’Accademia Teatro alla Scala.



Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.