Nave Bana, sospetti sul traffico d'armi dalla Turchia alla Libia

di Redazione

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L'imbarcazione è ferma nelle acque di Genova, indagato il comandante

Nave Bana, sospetti sul traffico d'armi dalla Turchia alla Libia

La procura di Genova ha indagato il comandante della Bana, il cargo libanese fermo a Genova da due giorni sospettato di traffico di armi e cingolati dalla Turchia alla Libia, per traffico internazionale di armi. Agenti della digos, Capitaneria e Polizia di frontiera hanno sequestrato la plancia della nave e i locali dove ci sono le strumentazioni, la scatola nera, i diari di bordo e i computer. In queste ore sono in corso contatti con le autorità francesi. La nave, di solito, trasporta auto radiate dall'Europa verso il Nord Africa. Ma il cargo, battente bandiera libanese, ha anche percorso le rotte dalla Turchia verso la Libia. A insospettire gli investigatori il fatto che in alcuni casi sarebbe stato spento il sistema di identificazione automatica rendendo non tracciabile la nave dopo Creta. La nave già nel 2017 avrebbe trasportato pick up blindati a Tobruch, comprati dalle milizie. La Marina francese aveva confermato che una fregata turca aveva scortato il 29 gennaio una nave che trasportava mezzi blindati da trasporto truppe a Tripoli confermando le accuse mosse da media vicini al generale Khalifa Haftar.

Oltre a file e documenti, gli investigatori della digos di Genova hanno acquisito un video diffuso su un profilo anonimo un whistleblower esperto di Libia, in cui si vedono diversi mezzi militari dentro la stiva di una nave. Secondo gli inquirenti, coordinati dagli aggiunti Francesco Pinto e Paolo D'Ovidio, quel filmato sarebbe stato girato proprio all'interno della Bana, il cargo libanese sospettato di trasportare armamenti dalla Turchia alla Libia per il Governo di accordo nazionale. A mostrare il video è stato il marittimo sbarcato dalla nave. L'imbarcazione, battente bandiera libanese, sarebbe passata altre volte da Genova, l'ultima risale al 13 gennaio. Il cargo sarebbe arrivato sempre vuoto per poi caricare auto radiate da portare in Libia. Le autorità francesi avevano segnalato nei giorni scorsi che la Bana era scortata da due navi turche. A fotografarla è stato Yoruk Isik, un fotografo turco da tempo impegnato nella segnalazione di navi sospette.