Morto in porto, sopralluogo dei periti a Pra' per ricostruire la dinamica

La Procura di Genova ha disposto un sopralluogo tecnico nel piazzale del terminal Psa di Pra', dove nel dicembre scorso il portuale Giovanni Battista Macciò perse la vita. L’obiettivo: ricostruire passo per passo l’incidente mortale e verificare le eventuali responsabilità, sia meccaniche che umane.

Sopralluogo tecnico – Gli incaricati della procura, l’ingegnere Filippo Begani e la medico legale Francesca Fossati, torneranno sul luogo della tragedia per ricostruire l’esatta sequenza dei fatti accaduti nella notte del 18 dicembre 2024. Le indagini si concentreranno sulla ralla, il mezzo pesante che investì Macciò, e su chi la conduceva: Patrizio Randazzo, lavoratore del porto.

Ipotesi da verificare – I periti dovranno stabilire se l’incidente possa essere stato causato da un guasto tecnico, da un difetto originario del mezzo o da carenze nella manutenzione. Sarà inoltre valutata la condotta di guida di Randazzo, per capire se siano emersi elementi di imprudenza o negligenza durante l’uso del veicolo.

Condizioni del conducente – La procura ha chiesto approfondimenti anche sullo stato psicofisico di Randazzo al momento dell’incidente. Il lavoratore aveva dichiarato di aver fumato cannabis il giorno precedente “per dormire” e di assumere un farmaco. Sebbene non fosse risultato “alterato” al momento delle analisi, sarà compito della consulente legale accertare se tali condizioni possano aver influito sulla guida. 

Indagati – Sono otto, in tutto, le persone sotto inchiesta. Oltre a Randazzo, figurano il console della Compagnia Unica, Antonio Benvenuti, e diversi rappresentanti del terminal Psa-Vte di Voltri. Le indagini puntano a chiarire anche eventuali responsabilità organizzative e gestionali all’interno dello scalo.

Registrazione video – L’intera sequenza dell’investimento è stata ripresa da una telecamera di sorveglianza. Il filmato, già acquisito dagli inquirenti, verrà probabilmente confrontato con le ricostruzioni tecniche per rafforzare le conclusioni degli esperti.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.