Morte in porto, tutte le reazioni della politica e del mondo sindacale
di M.C.
L'ultima vittima in porto era stata a dicembre quando al Psa aveva perso la vita Giovanni Battista Macciò

Lorenzo Bertanelli, operaio metalmeccanico originario di Marina di Massa, ha perso la vita questa mattina in un tragico incidente sul lavoro presso le Riparazioni Navali del Porto di Genova. L’uomo sarebbe stato schiacciato da alcuni materiali, ma la dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento. La notizia ha suscitato un’ondata di indignazione tra i sindacati e le istituzioni, che chiedono un rafforzamento immediato delle misure di sicurezza.
Uil Liguria – "Si deve avviare il tavolo nazionale sui morti sul lavoro e organizzare la discussione anche territorialmente" ha dichiarato Emanuele Ronzoni, commissario straordinario della Uil Liguria. "Difficile spiegare alle famiglie delle 1.090 vittime sul lavoro in Italia nel 2024 che il numero dei decessi rispetto agli occupati è diminuito. Occorre un confronto continuo, non incontri sporadici."
Cisl Liguria – "Sulle indagini lasciamo lavorare le autorità competenti, ma non possiamo accettare neppure una morte sul lavoro nei nostri cantieri" affermano il segretario della Cisl Liguria, Luca Maestripieri, e il responsabile AST Cisl Genova, Marco Granara. "Nel 2024 in Liguria si sono registrate 26 vittime e 50 denunce di infortunio al giorno. Non bastano più parole e cordoglio: servono investimenti concreti in prevenzione e sicurezza."
Cgil Liguria – "La scia di sangue nei luoghi di lavoro deve essere fermata" denunciano Igor Magni, segretario generale della Camera del Lavoro di Genova, e Maurizio Calà, segretario generale della Cgil Liguria. "Gli infortuni mortali sono aumentati: 26 nel 2024 contro i 22 dell’anno precedente. Un sistema che non garantisce la sicurezza è un sistema fallimentare."
Ugl Liguria – Il segretario regionale Ugl, Francesco Zolezzi, e il segretario generale, Paolo Capone, parlano di "una strage che non si può accettare" e invocano "maggiori controlli e sanzioni per chi non rispetta le normative, oltre a un investimento sulla formazione per diffondere una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro."
Regione Liguria – Il presidente Marco Bucci ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima, sottolineando che "ogni vita persa sul lavoro è una ferita per l’intera comunità. È indispensabile un impegno congiunto per rafforzare le misure di tutela."
Partito Democratico – I deputati Valentina Ghio e Alberto Pandolfo criticano la mancata discussione delle proposte sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: "Abbiamo presentato emendamenti al Decreto emergenze Pnrr, ma sono stati ignorati. Il governo deve dare priorità alla sicurezza."
Movimento 5 Stelle - Il capogruppo regionale del M5S, Stefano Giordano, critica le dichiarazioni del presidente della Regione sulle morti sul lavoro, definendole tardive. Il Movimento 5 Stelle ribadisce la necessità di vigilare sul rispetto del decreto legislativo 81/2008 e di adottare misure efficaci per fermare le tragedie che colpiscono soprattutto il settore portuale e marittimo. Giordano denuncia la mancanza di controlli stringenti sui subappalti e chiede l'approvazione del Ddl del senatore M5S Luca Pirondini per l'istituzione di una Procura nazionale del lavoro.
Comune di Genova – Il vicesindaco Pietro Piciocchi ha dichiarato: "Questa tragedia ci ricorda quanto sia essenziale garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Non è accettabile che si possa ancora morire di lavoro nel 2025."
Consiglio Comunale – "L’incidente avvenuto al Molo Giano è un dramma che deve spingere tutti a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza" ha detto il presidente del Consiglio Comunale Carmelo Cassibba.
Cristina Lodi (Azione) – "Serve un monitoraggio serrato dei subappalti e più risorse per la prevenzione" ha affermato la consigliera comunale e segretaria regionale di Azione. "La sicurezza è un diritto fondamentale, facciamolo rispettare."
Fratelli d'Italia Liguria - "In seguito all’ennesima tragedia avvenuta nel porto di Genova, il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia esprime profondo rammarico e si unisce al dolore della famiglia della vittima e dei colleghi. Tuttavia, riteniamo inaccettabile che il Partito Democratico, come spesso accade quando è fuori dal governo, approfitti di queste circostanze drammatiche per sollevare polemiche strumentali, senza aver compreso appieno la dinamica degli eventi.
La questione delle morti bianche è seria e delicata, e richiede un approccio costruttivo e rispettoso. Le speculazioni politiche del PD non solo mancano di rispetto alle vittime, ma sminuiscono l’impegno di chi lavora quotidianamente per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Le richieste del PD per un incremento degli organici del PSAL e per maggiori investimenti sulla formazione in questo momento, appaiono più come un tentativo di sfruttare l'onda dell’emotività piuttosto che una proposta concreta e realizzabile.
Fratelli d’Italia è fortemente impegnata nella tutela dei lavoratori e nella prevenzione degli incidenti, con azioni concrete e non con slogan ipocriti. Grazie agli sforzi congiunti di governi, organizzazioni datoriali e sindacali, il numero delle vittime e dei feriti sul lavoro è diminuito nel tempo, e oggi possiamo affermare che ci sono standard di sicurezza più elevati rispetto al passato. Tuttavia, ogni morte sul lavoro rappresenta una sconfitta per tutti noi, e continueremo a lavorare affinché queste tragedie non si ripetano e a tal proposito ci uniamo al dolore della famiglia.
Il governo Meloni e la Regione Liguria stanno già operando da tempo per potenziare i controlli e migliorare la formazione. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha sottolineato che la sicurezza sul lavoro è una responsabilità collettiva. Le ispezioni sul lavoro sono aumentate, così come il numero degli ispettori che era fermo al 2006, dimostrando l’impegno concreto del governo in materia di sicurezza".
Francesco Maresca, assessore al Porto - "Come assessore al Porto del comune di Genova esprimo cordoglio alla famiglia del giovane Lorenzo Bertanelli e ai suoi colleghi. Sulla sicurezza tanto è stato fatto negli anni ma bisogna continuare a lavorare affinché non ci siano più gravi incidenti sul luogo di lavoro. A breve convocherò un tavolo sulla sicurezza in Porto con le associazioni di categoria e tutti gli attori interessati".
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