Marta Vincenzi a Telenord: "I miei pianti, la depressione e quel processo sbagliato"
di Matteo Angeli
"Bucci ha fatto bene ma non gli perdono di aver modificato il mio piano urbanistico. Vorrei si facessero esercitazioni per evitare altre tragedie"
L'ex sindaco di Genova Marta Vincenzi ha parlato ai microfoni di Telenord. Durante la chiacchierata con Matteo Angeli tanti sono stati i temi trattati.
Il dolore. "Ho un po' di pudore nei miei sentimenti. Ho pudore a parlare del dolore e dei pianti e del periodo lunghissimo che mi ha visto sull'orlo della depressione. Un rimpianto ce l'ho: non aver detto basta alla mia esperienza politica. E invece per orgoglio e perchè mi sentivo attaccata ingiustamente ho voluto partecipare alle primarie e ho fatto male. A due mesi dall'alluvione, era una battaglia persa sin dall'inizio: per stupido orgoglio".
Il processo. "Avendo letto migliaia di carte, considero che abbiano proprio sbagliato non solo la mia posizione ma anche quella degli altri imputati. Come una pesca strascico: sono rimasti un pò di pesci, e quelli si prendono. Un processo che considero sbagliato, lo dirò sempre. La verità giudiziaria non corrisponde alla realtà dei fatti, la distanza è così grande che ancora mi stupisce".
La scrittura. "Era una passionaccia che avevo. Quando mi immaginavo in pensione mi vedevo tranquilla, con il gatto sulle ginocchia e una bella tazza di the e invece la vita mi ha riservato ben altro. E allora sono state molte le notte che non potendo domire mi sono messa a ascrivere, è diventata una cosa di cui non posso fare a meno".
Il lockdown. "Il mio dura da molto. Prima per lo ero imposto durante la fase di depressione, poi c'è stato quello degli altri e il mio continua perchè delle limitazioni. Non posso uscire in casa alla sera e devo restare in casa fino alle 6 del mattino"
Il sindaco Bucci. "Ha fatto bene il suo mandato però a me pare che si avvalga poco della squadra. L'amministrazione è qualcosa di corale, lui detta la linea ma poi c'è l'insieme in una amministrazione. Credo di non essere l'unica persone a non sapere i nomi degli assessori, ad esempio. Dice che si sente di sinistra ma lo vedo vicino alla Lega e ai partiti di destra, ma non è sinistra l'immagine che che viene data della città. A me piacerebbe una città più coraggiosa dove si costruisce meno. Non gli perdono di aver modificato il mio piano urbanistico con deroghe continue".
Tursi. "Qualche giorno fa ho salito le scale di Tursi. Sono affiorati subito ricordi di quei giorni drammatici momenti dell'alluvione quando mi arrivavano le notizie. Ma ho pensato anche a quelle volte che ho salito quello scalone felice e sorridente perchè accompagnavo personalità o andavo a fare incontri".
La rete. "So benissimo che sarò ricordata sempre per l'alluvione e non per essere stata dieci anni presidente della Provincia, fatto l'europarlamentare e cose per la cosa pubblica. Ma così va la vita".
La città deve imparare a comportarsi diversamente. "Ci vogliono comportamenti preventivi diversi. Ora i sindaci sono più tutelati dalla legge, i comportamenti sono normati e quindi qualcuno decide cosa devi chiudere e cosa devi fare. Ma fate per favore quello che noi non potevamo fare: chiedete che venga prassi far fare esercitazioni diffuse di prevenzione rispetto al dissesto idrogeologico e alle possibili alluvioni. Come succede per gli incendi e terremoti. Se questa città pensa che non succederà più niente perchè è stato fatto qualcosa sbaglia, i rivi a rischio restano 22. I comportamenti possono fare la differenza".
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