Lombardia, via alla sperimentazione delle bodycam per il personale di FS Security
di Simone Galdi
Per quattro mesi dieci dispositivi saranno testati nelle stazioni e sui treni regionali, nel rispetto della normativa sulla privacy

È partita in Lombardia la sperimentazione delle bodycam per il personale di FS Security. Dieci dispositivi saranno utilizzati per quattro mesi con l’obiettivo di rafforzare le misure di sicurezza nelle stazioni e sui principali collegamenti ferroviari, tutelando lavoratori e viaggiatori. L’iniziativa si svolge su base volontaria e ha raccolto fin da subito un’alta adesione.
Adesione volontaria – La sperimentazione prevede il coinvolgimento di operatori che hanno scelto di partecipare su base volontaria. Un elemento che, secondo FS Italiane, dimostra la crescente attenzione e disponibilità del personale verso strumenti in grado di migliorare le condizioni di lavoro e la gestione di situazioni potenzialmente critiche.
Funzionamento regolamentato – Le bodycam sono configurate per operare nel rispetto delle normative vigenti. Gli operatori non possono visualizzare né cancellare le registrazioni, che vengono salvate in modalità criptata. Il download delle immagini è possibile solo tramite un sistema di log gestito da personale abilitato, assicurando così un utilizzo tracciabile e controllato del materiale video.
Limitazioni tecniche – Per ridurre al minimo ogni possibile rischio legato alla privacy, le bodycam sono state private di GPS, SIM, audio e Bluetooth. I dispositivi operano in modalità stand-alone, senza alcun collegamento a reti esterne, limitando così eventuali accessi indesiderati o non autorizzati.
Pre-recording attivo – Una funzione chiave è il sistema di pre-registrazione: le bodycam registrano in modo continuo, sovrascrivendo automaticamente ogni 30 secondi o due minuti. Quando l’operatore attiva la registrazione, il dispositivo salva anche il segmento immediatamente precedente, permettendo di documentare eventuali episodi critici nella loro interezza.
Criteri di attivazione – Le registrazioni vengono avviate esclusivamente in presenza di situazioni di rischio per l’incolumità del personale o dei passeggeri. Questo criterio mira a rendere l’uso delle bodycam uno strumento di deterrenza e prevenzione, senza trasformarlo in un sistema di controllo costante.
Valutazione finale – Al termine dei quattro mesi di prova, FS Security somministrerà un questionario agli operatori coinvolti per raccogliere opinioni, osservazioni e suggerimenti. I risultati dell’indagine saranno utilizzati per valutare eventuali estensioni o modifiche al progetto.
Innovazione e tutela – Con questa iniziativa, il Gruppo FS Italiane prosegue il proprio percorso di investimento in tecnologie di sicurezza, affiancando alle misure tradizionali strumenti innovativi per la protezione delle persone. “Il nostro obiettivo è garantire un ambiente di lavoro sicuro e sereno per il personale e un viaggio più tranquillo per i passeggeri”, fanno sapere da FS Security.
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